Cronaca

Femminicidio a Piano di Sorrento: il caso di Anna Scala

La tragica storia di violenza e gelosia che ha sconvolto una comunità

Femminicidio a Piano di Sorrento: il caso di Anna Scala

Il 17 agosto del 2023, la vita di Anna Scala è stata tragicamente interrotta quando è stata accoltellata alle spalle per ben 14 volte e abbandonata nel vano portabagagli della sua auto a Piano di Sorrento. Da quel giorno, l’ex compagno Salvatore Ferraiuolo è stato immediatamente accusato di femminicidio e ora rischia l’ergastolo.

Il giudice del tribunale di Torre Annunziata, Mariaconcetta Criscuolo, ha programmato la prima udienza preliminare per Ferraiuolo a giugno. I reati contestati includono omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, occultamento di cadavere, maltrattamenti e lesioni.

Anna Scala, originaria di Moiano, frazione di Vico Equense, si trovava a breve distanza dal luogo in cui è stata uccisa. Separata e madre di una figlia, aveva avuto una breve relazione con Ferraiuolo, che non era il padre della bambina. La fine della relazione sembra essere stata la scintilla che ha scatenato la violenza dell’uomo.

Nel giorno dell’omicidio, Anna è stata seguita e attaccata alle spalle mentre stava prendendo la spesa dal bagagliaio. Dopo averla accoltellata, l’aggressore l’ha spinta e rinchiusa nell’auto. Le forze dell’ordine sono state allertate da una chiamata e, dopo aver trovato il cadavere, hanno individuato Ferraiuolo in una zona remota della città, dove ha confessato il delitto.

Dalle indagini è emerso che Ferraiuolo aveva ripetutamente insultato e aggredito fisicamente Anna Scala per gelosia. La vittima aveva denunciato l’uomo alle autorità, ma non erano state prese misure cautelari. Attualmente, Ferraiuolo rischia una condanna all’ergastolo, mentre i familiari di Anna Scala cercheranno di costituirsi parte civile nel processo.