Cronaca

Processo anarchici Cospito e Beniamino: udienza in Cassazione

Esame dei ricorsi e solidarietà rivoluzionaria

Processo anarchici Cospito e Beniamino: udienza in Cassazione

La Cassazione terrà oggi, mercoledì 24 aprile, l’udienza relativa al processo che coinvolge gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano. La notte tra il 2 e il 3 giugno 2006, due bombe esplosero davanti all’ingresso della caserma, causando danni materiali ma nessuna vittima.

Alfredo Cospito, difeso dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, è stato condannato in appello a 23 anni di carcere, mentre la procura aveva richiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per 12 mesi. Per Anna Beniamino, i giudici della corte d’assise di Torino hanno stabilito una condanna a 17 anni e 9 mesi, rispetto alla richiesta di 27 anni della procura.

Nel corso del processo, Cospito ha dichiarato che si trattava di attentati dimostrativi e che era un processo alle idee. La corte ha riconosciuto ad entrambi gli imputati le attenuanti generiche prevalenti sulla recidiva.

Oggi, la Cassazione dovrà esaminare i ricorsi presentati dalla difesa e dalla procura generale di Torino. Compagni anarchici si sono radunati fuori dalla Cassazione in segno di solidarietà con i prigionieri rivoluzionari e contro lo stato di guerra permanente. Un sit-in è previsto alle 10:30 in piazza Cavour, a Prati.

Nella notte precedente, un gruppo di solidali ha compiuto un blitz nel quartiere Appio-Claudio di Roma, incendiando auto e cassonetti e lasciando scritte di sostegno ad Anna e Alfredo. Questo processo ha portato alla condanna di due compagni per ‘strage politica’ e li ha identificati come appartenenti alla Fai-Fri, un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito è stato internato nel regime penitenziario 41 bis come conseguenza di questo processo, una forma di detenzione finalizzata all’annientamento fisico e politico. Per protestare contro questa condizione, ha intrapreso uno sciopero della fame durato 182 giorni, ricevendo supporto da altri prigionieri, da un movimento di solidarietà internazionale e da una crescente mobilitazione nel corso del 2022.

Staff
  • PublishedApril 24, 2024