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Il Regno Unito aumenterà la spesa in difesa al 2,5% del Pil entro il 2030

Analisi sul piano di incremento della spesa militare britannica e le sue implicazioni

Il Regno Unito aumenterà la spesa in difesa al 2,5% del Pil entro il 2030

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato che il Regno Unito aumenterà gradualmente il suo bilancio per la difesa, portandolo al 2,5% del Pil entro il 2030. Questa decisione è stata presa per garantire che l’industria nazionale sia pronta a fronteggiare le minacce provenienti da Stati autoritari, anche se non vi è una situazione di guerra imminente.

Questo piano è strettamente legato alla questione ucraina e all’impegno della Nato di incrementare la spesa militare dei suoi membri. Attualmente, il Regno Unito è il secondo Paese dell’Alleanza per gli investimenti in difesa, subito dopo gli Stati Uniti. Nel 2023, il budget per l’esercito e l’acquisto di armi ha raggiunto i 70 miliardi di euro, registrando un aumento del 7,9% rispetto al 2022, come riportato nell’ultimo rapporto del think tank Sipri.

Nonostante ciò, Sunak è stato oggetto di critiche negli ultimi mesi, anche all’interno del suo partito conservatore, per non aver pianificato in precedenza un aumento della spesa in difesa. Tuttavia, le pressioni interne ed esterne hanno alla fine portato a questa decisione. Alcuni esperti esprimono dubbi sulla fattibilità di questo progetto nel lungo termine.

Il principale ostacolo rimane la necessità di mantenere il rigore dei conti pubblici, un principio a cui Sunak è fortemente legato. Secondo stime di Reuters, l’operazione richiederà un investimento aggiuntivo di 4,5 miliardi di sterline (circa 5,4 miliardi di euro) entro il 2029. Fonti governative assicurano che questi fondi verranno reperiti da risparmi interni, senza ricorrere a nuovi prestiti.

In particolare, si prevede che 3,4 miliardi di euro provengano da tagli all’amministrazione pubblica, senza aumentare il numero di personale militare. Questi fondi saranno destinati all’acquisto di nuove fregate, allo sviluppo di un nuovo aereo da caccia e alla modernizzazione dei sistemi di armi nucleari.

Tuttavia, molti economisti mettono in dubbio la fattibilità di questi tagli, poiché potrebbero avere conseguenze sociali e compromettere il funzionamento dell’apparato pubblico britannico. Lo scorso anno, la corte dei conti di Londra ha segnalato un deficit di 16,9 miliardi di sterline nel bilancio del ministero della Difesa.

Staff
  • PublishedApril 24, 2024