Crollo del Francis Scott Key Bridge a Baltimora: Causa e Indagini
La tragedia sul ponte e le responsabilità dell'equipaggio
La città di Baltimora ha intentato una causa contro gli operatori della portacontainer responsabile del crollo del Francis Scott Key Bridge, che ha causato la morte di sei persone un mese fa. Gli avvocati che rappresentano il sindaco e il consiglio comunale hanno sostenuto che la nave Dali non era idonea alla navigazione, e che l’incidente è stato causato da incuria, negligenza e imprudenza.
La Dali aveva già avuto problemi all’alimentazione elettrica dei container prima di partire quella mattina, ma nonostante ciò ha preso il mare con un equipaggio incompetente e disattento. Le richieste di indennizzo per i danni causati includono i costi di sostituzione del ponte, deviazione del traffico, pulizia del fiume Patapsco e perdite economiche al porto di Baltimora.
Il proprietario e gli operatori della nave sono accusati di aver permesso a una nave non idonea alla navigazione di lasciare il porto, risultando direttamente responsabili dell’incidente. Il problema all’alimentazione elettrica riscontrato poco prima della partenza è stato trascurato, portando al crollo del ponte e alla tragedia che ne è seguita.
Le indagini in corso stanno cercando di determinare la causa del blackout sulla Dali, coinvolgendo il National Transportation Safety Board, la Guardia costiera americana e l’FBI. L’armatore e il gestore della nave hanno chiesto di limitare la loro responsabilità per l’incidente, ma le richieste di indennizzo potrebbero superare diversi miliardi di dollari.
Il crollo del ponte è stato causato da un effetto domino, che ha portato alla perdita di appoggio strutturale. Le vittime dell’incidente erano operai che stavano lavorando al manto stradale. La maggior parte dell’equipaggio della nave è di origine indiana, e al momento non è previsto il loro sbarco dalla nave.
