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Arresto di attivisti per i diritti umani al Cairo durante manifestazione di solidarietà a Gaza

Manifestazione pacifica interrotta dalle forze di sicurezza egiziane

Arresto di attivisti per i diritti umani al Cairo durante manifestazione di solidarietà a Gaza

Le notizie si susseguono da diverse ore, con le prime conferme che arrivano da Amnesty International Italia riguardo all’arresto di due persone con doppia cittadinanza italiana ed egiziana, Lina Aly e Mohammed Farag, avvenuto al Cairo durante una manifestazione a sostegno di Gaza nel quartiere di Maadi.

Le nuove tecnologie stanno portando indietro di un secolo i diritti umani, con numerose persone arrestate oggi dalle forze di sicurezza egiziane mentre manifestavano solidarietà alle donne di Gaza e del Sudan di fronte alla sede di UN Women Arabic a Il Cairo. Tra coloro che sono stati fermati, oltre a Lina Aly e Mohammed Farag, entrambi con doppia cittadinanza, anche italiana, vi sono attivisti per i diritti umani noti in Egitto e all’estero, in particolare donne, giornaliste, avvocati e membri di organizzazioni non governative e della società civile.

La protesta, organizzata per sostenere le donne più colpite nelle zone di conflitto, si stava svolgendo in modo pacifico, con tre rappresentanti che erano entrati negli uffici delle Nazioni Unite per rilasciare una dichiarazione prima degli arresti. Tra le persone detenute si trova anche Lubna Darwish, direttrice del programma per i diritti delle donne presso l’Iniziativa egiziana per i diritti umani (Eipr), che partecipava al presidio femminista di fronte a UN Women in segno di solidarietà con la Palestina e il Sudan.

Mada Masr, giornale di opposizione al bando in Egitto, ha successivamente riportato che la polizia afferma di non avere informazioni sugli arrestati, mentre Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ha commentato che l’arresto di queste figure di spicco nel campo dei diritti umani in Egitto dimostra le conseguenze che la mobilitazione della società civile può avere, anche a difesa di cause che il governo egiziano dichiara di sostenere ufficialmente.

Staff
  • PublishedApril 24, 2024