Cronaca

Pitbull: responsabilità dei proprietari e dibattito sulle razze mordaci

Analisi delle recenti tragedie e delle implicazioni legali e sociali

Pitbull: responsabilità dei proprietari e dibattito sulle razze mordaci

La tragedia di Eboli ha riportato l’attenzione sui pitbull, in particolare dopo il caso di una donna di 48 anni a Pavia, azzannata al braccio destro dal pitbull dei suoi amici durante una cena nell’ottobre 2020. La vittima, costretta a un lungo periodo di riabilitazione a causa dei danni permanenti riportati, sarà risarcita con 50mila euro. La vicenda si è conclusa con la condanna degli amici proprietari e custodi del cane, come riportato dal quotidiano locale La Provincia pavese.

La responsabilità dei proprietari degli animali non si basa sulla colpa, ma sul rapporto di fatto con l’animale. La giudice ha sottolineato che il proprietario è responsabile dei danni causati al terzo, a meno che dimostri il caso fortuito, ovvero un fatto imprevedibile. Nel caso in questione, la difesa dei proprietari ha sostenuto che un movimento improvviso e un’alzata di voce della donna avrebbero scatenato la reazione del pitbull, che si sarebbe sentito minacciato. Tuttavia, la giudice ha stabilito che questa ricostruzione non è stata dimostrata in modo convincente.

La donna ferita ha raccontato una versione diversa dei fatti, spiegando di essere stata aggredita mentre era seduta tranquillamente a tavola. Nel frattempo, a Eboli, il sindaco ha annunciato il lutto cittadino in occasione dei funerali del piccolo Francesco Pio, ucciso da due pitbull di un’amica di famiglia. L’autopsia sul corpo del bambino dovrebbe essere eseguita nei prossimi giorni.

Il dramma si è consumato in pochi istanti: il bambino era tra le braccia dello zio quando è stato attaccato dai due pitbull. Il piccolo non aveva mai avuto contatti con gli animali, che venivano tenuti separati quando lui era presente. L’aggressione ha lasciato attoniti i presenti e i membri della famiglia, poiché i cani non avevano mai mostrato segni di aggressività in passato.

Le polemiche sulle razze mordaci sono sempre più accese, con opinioni contrastanti su come gestire la questione. Alcuni esperti ritengono che la responsabilità ricada principalmente sui proprietari, sottolineando l’importanza di una corretta gestione e regolamentazione della detenzione di determinate razze. Il dibattito si concentra anche sull’opportunità di introdurre un patentino obbligatorio per i proprietari di cani considerati potenzialmente pericolosi.

Il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha sottolineato la necessità di sensibilizzare i proprietari di animali considerati speciali, evidenziando casi di aggressioni dovute alla negligenza o alla mancanza di attenzioni da parte dei padroni. Borrelli ha citato un episodio avvenuto a Napoli, in cui un pitbull ha attaccato e ucciso un altro cane, ferendo gravemente la padrona. Secondo il deputato, il problema non sono gli animali, ma i padroni che non sono adeguatamente preparati a gestirli.