Cronaca

Il truffatore dei Galacticos: la storia di Emanuele Donato Pirro

La truffa ai danni di un'anziana e l'arresto del truffatore professionista

Il truffatore dei Galacticos: la storia di Emanuele Donato Pirro

Un giovane di 28 anni proveniente da Napoli è stato arrestato per truffa pluriaggravata in seguito all’ennesimo raggiro ai danni di un’anziana residente a Roma, da cui ha sottratto beni per un valore di 50mila euro. Le tracce virtuali hanno giocato un ruolo determinante nell’incriminarlo: Emanuele Donato Pirro, il nome del truffatore professionista, ha lasciato dietro di sé una serie di storie su Instagram che ritraevano bottiglie di champagne e lussuose spa, festeggiando così il successo dei suoi colpi con selfie trionfanti insieme ai complici. La banda, su Instagram, si identificava con i Galacticos del Real Madrid, marchiando ogni foto con lo stemma della squadra spagnola.

Pirro e i suoi complici si paragonavano ai Galacticos del Real Madrid, la celebre squadra di calcio che ha visto tra le sue fila campioni come Ronaldo, Zidane e Luis Figo. Nell’arte della truffa, Donato Pirro si sentiva imbattibile, replicando con successo il modus operandi dei suoi idoli sportivi.

La truffa che ha portato all’arresto di Pirro è stata orchestrata attraverso un inganno particolarmente subdolo. Il giovane si è presentato a casa di una anziana romana fingendosi un carabiniere, convincendola che sua figlia fosse coinvolta in un incidente stradale con feriti e che per evitare conseguenze legali fosse necessario versare una cospicua somma di denaro come cauzione. Approfittando della situazione, Pirro e i suoi complici hanno sottratto alla donna preziosi per un valore complessivo di circa 50mila euro.

Il giorno successivo alla truffa, una foto pubblicata su Instagram ritraeva il giovane a bordo di un’auto in un’area di sosta tra Roma e Napoli. Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato il suo volto fuori dall’appartamento della vittima, permettendo alla polizia di identificarlo. Tuttavia, le prove raccolte sui social media non sono state sufficienti per procedere con l’arresto.

La svolta nell’indagine è arrivata un mese dopo, quando segnalazioni di altre truffe a Jesolo e ad Arezzo hanno condotto all’arresto di Emanuele Donato Pirro su un treno ad alta velocità diretto a Napoli. In possesso della refurtiva dell’ultimo colpo messo a segno in provincia di Rovigo, il giovane è stato riconosciuto dagli investigatori che hanno proceduto con l’arresto. Attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale, le indagini sono in corso per individuare gli altri membri della banda coinvolti nelle attività criminali.

Staff
  • PublishedApril 23, 2024