Cronaca

Gestione responsabile dei cani: regole e sicurezza

L'importanza dell'educazione e della regolamentazione per prevenire aggressioni

Gestione responsabile dei cani: regole e sicurezza

Francesco Pio, un bambino di pochi mesi, è stato brutalmente attaccato insieme alla sua mamma da due pitbull, mentre poche ore prima un’anziana donna è stata costretta a subire l’amputazione delle braccia a causa dell’aggressione dei suoi cani. Questi sono solo due dei numerosi episodi di aggressioni cani che si sono verificati di recente, sollevando preoccupazioni tra le associazioni animaliste e dei consumatori.

Le associazioni chiedono regole più stringenti per evitare tragedie legate alla passione per gli animali. Gli Animalisti italiani sottolineano l’importanza della responsabilità dei proprietari e del rispetto delle normative sull’allevamento e la gestione corretta dei cani, poiché il trattamento e l’ambiente in cui vivono possono influenzare il loro comportamento.

Una possibile soluzione potrebbe essere la regolamentazione della gestione di alcune razze cani, come già avviene a Milano con l’introduzione di un patentino per la detenzione di determinate razze. Massimo Perla, esperto di discipline cinofile sportive, sottolinea l’importanza dell’educazione sia per i proprietari che per gli animali, evidenziando la necessità di un approccio attento e rispettoso nell’addestramento dei cani.

Per prevenire incidenti, è fondamentale coinvolgere gli animali nella vita quotidiana della famiglia, educandoli a interagire in modo sicuro con i bambini e adattandoli a situazioni specifiche come la presenza di una carrozzina o di un neonato.

La regolamentazione della detenzione di cani potenzialmente pericolosi è una richiesta condivisa anche dall’Oipa, che sottolinea l’importanza di valutare la pericolosità di un cane in base a comportamenti specifici anziché a una lista di razze considerate pericolose.

In caso di aggressioni o zuffe tra cani, è previsto un intervento del Servizio veterinario Asl che può richiedere al proprietario del cane aggressivo di seguire un corso formativo. In situazioni di pericolosità grave, possono essere imposti obblighi aggiuntivi come l’assicurazione e l’uso obbligatorio di guinzaglio e museruola in luoghi pubblici.

Il Codacons propone l’introduzione di un patentino obbligatorio per i proprietari di cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi, evidenziando la necessità di regole chiare per garantire la sicurezza pubblica.

Il recente caso di Eboli, in cui un bambino di 13 mesi è stato ucciso da due pitbull, ha riportato l’attenzione sul tema dei cani potenzialmente pericolosi. L’aggressione improvvisa ha sconvolto la comunità locale, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità nella gestione degli animali domestici.

La dinamica dell’attacco, ricostruita attraverso le testimonianze, ha evidenziato la tragica sequenza degli eventi. I pitbull coinvolti nell’aggressione non avevano mai mostrato segni di aggressività in precedenza e sembravano non conoscere il bambino, poiché venivano tenuti separati da lui. L’incidente ha sollevato interrogativi sulla gestione e l’addestramento dei cani, sottolineando l’importanza di una corretta educazione e vigilanza da parte dei proprietari.

Staff
  • PublishedApril 23, 2024