Cronaca

Violenta aggressione al pronto soccorso di Pozzuoli: il grido di Nessuno Tocchi Ippocrate

L'emergenza territoriale minaccia il personale sanitario. La tredicesima aggressione del 2024 nell'Asl Napoli 2.

Violenta aggressione al pronto soccorso di Pozzuoli: il grido di Nessuno Tocchi Ippocrate

Un grave episodio di violenza si è verificato al pronto soccorso di Pozzuoli (Napoli) nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 aprile, coinvolgendo il personale sanitario. Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno Tocchi Ippocrate, ha commentato: “Siamo esausti, presto non ci sarà più nessuno disposto a lavorare nell’emergenza territoriale”.

L’autore della violenza è un uomo che, intorno alle 2 del mattino, si è presentato al pronto soccorso del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli accompagnando la moglie, affetta da una colica renale. Nonostante la situazione non fosse grave, alla donna è stato assegnato un codice verde, che prevede normalmente un’attesa. Il marito, già visibilmente irritato all’arrivo in ospedale, ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli capitava a tiro nella sala d’attesa.

Successivamente, si è scagliato contro un’operatrice socio-sanitaria, aggredendola fisicamente. La moglie si è unita a lui, mettendole una mano sul volto e spingendola violentemente contro la porta di ferro del codice rosso. L’operatrice sanitaria, soccorsa immediatamente, ha riportato un trauma cranico a causa di questa violenta aggressione.

Questa è stata la tredicesima aggressione del 2024 nelle strutture dell’Asl Napoli 2, per un totale di 30 aggressioni tra Napoli 1 e 2 dall’inizio dell’anno, denunciate dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. Oggi, nei corsi di prevenzione delle aggressioni, si parla spesso di tecniche di ‘de-escalation’, ma ci sono individui con i quali è difficile anche instaurare un dialogo in italiano, figuriamoci applicare tali tecniche.

Come sottolinea Manuel Ruggiero, presidente di NTI, “Certamente ci sono persone che comprendono solo le denunce e le sbarre del carcere”.