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La crescita della spesa militare nel mondo: dati e trend

Analisi della spesa militare globale nel 2023 e le implicazioni sulla sicurezza internazionale

La crescita della spesa militare nel mondo: dati e trend

La spesa militare nell’Unione europea e nel mondo è in costante crescita. Nel 2023, i 27 Paesi membri del blocco hanno investito circa 300 miliardi di euro per l’acquisto di armamenti, una cifra che rappresenta quasi la metà dell’intero Recovery Fund e un terzo del bilancio Ue settennale. Secondo l’ultimo rapporto del Sipri (Stockholm International Peace Research Institute), l’Italia si è confermata come la terza potenza dell’Ue per spesa in armi, con un investimento di circa 33 miliardi di euro, posizionandosi dietro Germania e Francia.

A livello globale, la spesa militare ha raggiunto i 2.300 miliardi di euro nel 2023, registrando un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente. Questo incremento rappresenta la crescita annuale più significativa degli ultimi dieci anni per quanto riguarda la spesa governativa per armamenti. I Paesi dell’Unione europea hanno giocato un ruolo chiave in questo trend, aumentando complessivamente i loro acquisti militari del 20%, un tasso simile a quello della Russia (24%), ma nettamente superiore a quello degli Stati Uniti (2,3%) e della Cina (6%).

Gli Stati Uniti si confermano al vertice della classifica con una spesa di 860 miliardi di euro nel settore militare nel 2023, seguiti dalla Cina con 278 miliardi e dalla Russia con 102 miliardi, il livello più alto registrato dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Tra i Paesi dell’Unione europea, la Germania si è distinta per aver investito di più, con 62,7 miliardi di euro, seguita da Francia e Italia. L’Ucraina ha registrato una crescita del 51% rispetto al 2022, con una spesa militare di quasi 61 miliardi di euro.

Questo aumento senza precedenti della spesa militare è una diretta risposta al deterioramento globale della pace e della sicurezza. Gli Stati stanno dando sempre più importanza alla forza militare, ma c’è il rischio di innescare una spirale azione-reazione in un contesto geopolitico e di sicurezza sempre più instabile, come sottolineato da Nan Tian, ricercatore del Sipri.

Anche nel Medio Oriente si è registrato un significativo aumento delle spese militari, che hanno raggiunto un totale stimato di 188 miliardi di euro, rendendo la regione quella con la più alta spesa militare in proporzione al Pil mondiale. In particolare, Israele ha visto un notevole aumento del 24% nelle sue spese militari, che hanno quasi raggiunto i 26 miliardi di euro, posizionando Tel Aviv al secondo posto nella regione per spesa militare, dietro l’Arabia Saudita.