La Cina sta creando un avamposto strategico nei Caraibi
Implicazioni economiche e militari della presenza cinese ad Antigua
La Cina sta creando un avamposto a poche centinaia di chilometri dal territorio statunitense, sull’isola caraibica di Antigua. Questa isola, situata a circa 354 chilometri dalla costa delle Isole Vergini americane, ha sottoscritto un accordo con Pechino per diventare una zona economica speciale con stretti legami con il gigante asiatico. Secondo documenti esaminati da un quotidiano statunitense, su Antigua verrà istituita una zona speciale con formalità doganali e regole di immigrazione autonome, un porto di navigazione, una compagnia aerea dedicata e persino la possibilità di emettere passaporti. Questa zona ospiterà imprese che offriranno una vasta gamma di servizi, dalla logistica alle criptovalute.
La Cina, guidata dal presidente Xi Jinping, sta espandendo la sua presenza nelle isole di Antigua e Barbuda e in altri Paesi caraibici, considerati da tempo come la “terza frontiera dell’America”. Le aziende statali e private cinesi stanno costruendo infrastrutture cruciali come porti, aeroporti e sistemi idrici, che stanno cambiando radicalmente il volto dell’isola di Antigua. Questa crescente presenza cinese preoccupa gli Stati Uniti non solo dal punto di vista economico, ma anche per possibili implicazioni militari. Gli USA temono che la Cina possa utilizzare la sua presenza commerciale e diplomatica per fini militari, come già accaduto in altre regioni del mondo.
La Cina è diventata il principale creditore di Antigua, offrendo tassi di interesse vantaggiosi e agevolazioni sui rimborsi. Nel 2018, Antigua ha aderito all’iniziativa infrastrutturale Belt and Road della Cina, diventando parte di una rete di influenza globale gestita da Pechino.
Il premier di Antigua, Gaston Browne, ha elogiato la Cina per la sua presunta attenzione verso i piccoli Stati e le persone svantaggiate a livello globale. Ha sottolineato la visione globale di umanità comune del presidente cinese Xi Jinping.
L’ambasciata cinese a St. John’s, la capitale di Antigua, è stata soprannominata “La Fortezza” per le sue imponenti dimensioni e le rigide misure di sicurezza. Gli USA temono che possa fungere da centro di intelligence regionale, accanto alle strutture a Cuba che ritengono la Cina utilizzi per attività di spionaggio. Date le consistenti investiture cinesi nelle infrastrutture logistiche dei Caraibi, gli USA temono che la Cina possa impiegare le sue imprese statali e la sua diaspora per operazioni di intelligence o influenzare gli USA e i loro alleati nella regione per scopi militari.
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