Attacco a milizia sciita in Iraq: tensioni regionali in aumento
Esplosione mortale a sud di Baghdad e minacce di rappresaglie
Un attacco a sud di Baghdad ha causato almeno due morti e otto feriti presso le installazioni di Hachd al-Chaabi, milizia sciita filoiraniana integrata nelle forze di difesa irachene. Le Forze di mobilitazione popolare irachene, una forza armata ufficiale, sono state colpite da un raid notturno che ha preso di mira un posto di comando situato a circa 50 chilometri a sud della capitale irachena.
L’attacco ha generato un’esplosione di grandi proporzioni, documentata da varie immagini che hanno circolato sui social media. Si tratta di un episodio che si inserisce in un contesto di tensioni regionali, con la Resistenza Islamica dell’Iraq che ha dichiarato di aver lanciato droni contro la città israeliana di Eliat in risposta a presunte violazioni della sovranità irachena da parte di Israele.
Fonti israeliane hanno smentito il coinvolgimento di Tel Aviv nel raid, così come il comando militare statunitense. Tuttavia, il ministro degli esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha avvertito che in caso di ulteriori azioni avventurose da parte di Israele contro gli interessi dell’Iran, la risposta sarà immediata e di massimo livello.
Questo episodio si colloca in un contesto più ampio di tensioni regionali, con l’Iran e Israele che si sono reciprocamente attaccati in passato. Le milizie integrate nelle Forze di mobilitazione popolare irachene sono state coinvolte in vari attacchi con razzi e droni contro le forze statunitensi presenti in Iraq, in un contesto di escalation che vede coinvolti diversi attori regionali.
