Arrestato agente di polizia per stupro di una bambina di 13 mesi
Un 28enne veterano dell'esercito accusato di gravi abusi
Un agente di polizia della Pennsylvania, Steven Kyle Cugini, è stato arrestato con l’accusa di stupro nei confronti di una bambina di 13 mesi. La vicenda ha avuto inizio con la segnalazione dei medici che, il 15 aprile, hanno rilevato sulla piccola una frattura della tibia e del perone della gamba sinistra, insieme ad altre lesioni che lasciavano pochi dubbi sugli abusi subiti.
Cugini, un 28enne veterano dell’esercito statunitense, aveva inizialmente attribuito le lesioni a una presunta dermatite da pannolino e a una caduta causata dal cane di famiglia. Tuttavia, durante l’interrogatorio della polizia, alla fine avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
La madre della bambina, in un primo momento, aveva supportato le affermazioni dell’uomo. Tuttavia, i messaggi trovati sul cellulare mostravano che la donna aveva chiesto spiegazioni riguardo ai lividi presenti sul corpo della figlia. La madre ha raccontato di aver lasciato la piccola con il padre, il quale aveva chiesto di farle il bagno la sera del 13 aprile mentre lei preparava la cena.
Cugini avrebbe chiuso a chiave la porta del bagno per tenere fuori il figlio di cinque anni. La madre, udendo la figlia piangere intensamente, ha bussato alla porta, ma l’uomo ha impiegato 10 secondi prima di rispondere. Il 28enne, che aveva prestato servizio come esploratore di cavalleria per la Guardia nazionale dell’esercito della Pennsylvania, è stato sospeso dal servizio.
