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Violence Escalation in West Bank: International Sanctions Imposed on Extremist Settlers

EU and US Take Action Against Violent Colonists in West Bank

Violence Escalation in West Bank: International Sanctions Imposed on Extremist Settlers

In Cisgiordania, si registra un aumento degli episodi di violenza perpetrati dai coloni estremisti e violenti ai danni dei palestinesi, suscitando crescente preoccupazione a livello internazionale. L’ultimo tragico episodio risale a martedì scorso (16 aprile), quando un improvviso attacco di un gruppo di coloni ha causato la morte di due persone: un giovane di 21 anni e un uomo di 30. La tensione nella regione è ulteriormente cresciuta dopo l’omicidio di un ragazzo di 14 anni, appartenente a una famiglia di coloni, avvenuto lo scorso fine settimana. Da allora, si contano otto palestinesi uccisi dalle forze israeliane o dai coloni armati, mentre le autorità palestinesi segnalano un aumento degli attacchi da parte dei coloni in tutta la zona.

Oggi (19 aprile), l’Unione europea ha adottato il suo primo round di sanzioni contro i coloni estremisti, contemporaneamente agli Stati Uniti che, per la terza volta, hanno intrapreso un’azione simile. Bruxelles ha deciso di sanzionare quattro individui e due entità nell’ambito del regime globale di sanzioni sui diritti umani. Queste persone ed entità sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani contro i palestinesi, tra cui torture e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti, nonché violazioni del diritto alla proprietà e alla vita privata e familiare dei palestinesi in Cisgiordania.

Le entità sanzionate includono Lehava, un gruppo radicale di destra suprematista ebraico, e Hilltop Youth, un gruppo giovanile radicale noto per atti di violenza contro i palestinesi e i loro villaggi. Tra i soggetti sanzionati figurano anche due figure di spicco di Hilltop Youth, Meir Ettinger ed Elisha Yered, entrambi coinvolti in attacchi mortali contro i palestinesi in passato. Altri due israeliani sanzionati sono Neria Ben Pazi, accusato di ripetuti attacchi ai danni dei palestinesi, e Yinon Levi, coinvolto in molteplici atti di violenza contro i villaggi circostanti dalla sua residenza nell’avamposto illegale della fattoria Mitarim.

Gli Stati Uniti avevano già imposto sanzioni contro i coloni violenti all’inizio di febbraio, ma un disaccordo tra gli Stati membri dell’UE, in particolare con l’Ungheria di Viktor Orban, aveva impedito fino ad oggi all’Europa di adottare misure simili. L’amministrazione di Joe Biden ha ora emesso nuove sanzioni nei confronti di due entità che avrebbero raccolto decine di migliaia di dollari per due estremisti violenti già colpiti da sanzioni statunitensi. Washington aveva precedentemente sanzionato cinque coloni e due avamposti in Cisgiordania in due serie di misure punitive.

Le azioni di queste organizzazioni minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità della Cisgiordania. Il vice-segretario al Tesoro Wally Adeyemo ha assicurato che saranno utilizzati tutti gli strumenti disponibili per assicurare che i responsabili rispondano delle loro azioni. Misure restrittive sono state adottate anche contro Ben-Zion Gopstein, fondatore e leader del gruppo di destra Lehava, noto per atti di violenza contro civili palestinesi.

Il governo israeliano, il più estremista nella storia del paese, continua a sostenere la costruzione di nuove colonie. Un recente rapporto dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha documentato la costruzione di 24.300 nuove unità abitative israeliane in Cisgiordania tra ottobre 2022 e ottobre 2023, il numero più alto registrato dall’inizio del monitoraggio nel 2017. Dopo l’attacco senza precedenti di Hamas dello scorso 7 ottobre, che ha causato la morte di quasi 1.200 israeliani, in gran parte civili, si sono verificati crescenti episodi di violenza e intolleranza da parte dei coloni ebrei contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata.

Secondo l’ONU, da allora più di 400 palestinesi sono stati uccisi dalle forze di sicurezza israeliane o dai coloni nel territorio palestinese sotto occupazione, evidenziando una situazione di crescente tensione e violenza nella regione.

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Staff
  • PublishedApril 19, 2024