Tensione nel Medio Oriente: Possibile attacco israeliano contro l’Iran
Israele lancia missile su territorio iraniano e raid contro impianto siriano
La tensione nel Medio Oriente è nuovamente alle stelle, con segnalazioni di un possibile attacco israeliano contro l’Iran. Secondo fonti statunitensi, Israele avrebbe lanciato un missile nella notte tra giovedì e venerdì, colpendo il territorio iraniano. L’obiettivo e l’entità dell’attacco non sono ancora chiari, ma potrebbe essere una risposta a eventi precedenti. Fonti israeliane sottolineano che questo potrebbe essere un segnale di deterrenza nei confronti dell’Iran, dimostrando la capacità di Israele di colpire all’interno del Paese.
Inoltre, responsabili della difesa siriana hanno riferito di un raid israeliano contro un impianto dell’aviazione siriana nel sud del paese, causando danni materiali. Si parla di un attacco mirato con esplosioni segnalate a Isfahan, a 350 km da Teheran, dove si trovano importanti siti nucleari. Le autorità iraniane assicurano che tutti i siti nucleari sono al sicuro, nonostante la presenza di droni e l’attivazione dei sistemi di difesa aerea.
Entrambe le parti, Israele e Iran, cercano di evitare di apparire deboli e allo stesso tempo di evitare un’escalation del conflitto. L’Iran minimizza le notizie sull’attacco, mentre Israele aveva precedentemente avvertito di una possibile risposta dopo un attacco iraniano con missili e droni. Gli Stati Uniti erano stati informati delle intenzioni di Israele di compiere ritorsioni contro l’Iran.
Gli esperti ritengono che l’attacco israeliano sia stato limitato e in linea con le richieste degli Stati Uniti e dei loro alleati di evitare un’ulteriore escalation nella regione. Non è chiaro se l’Iran risponderà all’attacco. Il presidente iraniano aveva minacciato una risposta massiccia a qualsiasi invasione israeliana, ma la situazione rimane incerta e in continua evoluzione.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in collegamento da Capri dove presiede l’ultima giornata del G7 Esteri, segue da vicino gli sviluppi della situazione, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente gli eventi in corso nel Medio Oriente.
