Tragedia durante partita di calcio in Toscana
La morte dell'attaccante Mattia Giani e le polemiche sui soccorsi
Durante la partita di calcio del campionato toscano di Eccellenza tra Lanciotto e Castelfiorentino United, disputata domenica scorsa allo stadio comunale Ballerini di Campi Bisenzio (Firenze), si è verificata una tragedia. Mattia Giani, 26 anni, attaccante della squadra ospite, è morto all’ospedale fiorentino di Careggi dopo un arresto cardiaco in campo.
Originario di Ponte a Egola, una frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa, il cuore di Giani ha smesso di battere per alcuni minuti. Il primo a soccorrerlo è stato il massaggiatore del Castelfiorentino, seguito dall’intervento del 118 e dal trasporto in ospedale. Tuttavia, sono stati sollevati dubbi sui tempi dei soccorsi, poiché sembra che non ci fosse un’ambulanza presente allo stadio.
Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio, ha richiesto un’indagine sulla tempestività dei soccorsi del 118. Inoltre, Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, ha annunciato un’interrogazione riguardo alla presenza di un defibrillatore non posizionato correttamente sul campo.
Il padre di Mattia, Sandro Giani, ha espresso il desiderio di conoscere la verità sulla morte del figlio e ha dichiarato che il medico non era presente sul campo al momento del malore. La procura dovrà stabilire eventuali responsabilità una volta avviata un’inchiesta.
La morte di Mattia Giani è avvenuta nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Piermario Morosini, calciatore del Livorno deceduto nel 2012 a causa di una crisi cardiaca durante una partita. Mattia ha giocato in diverse squadre toscane, iniziando nel 2015 con la Primavera dell’Empoli e passando poi per Pisa, Ponsacco e altre realtà prima di approdare al Castelfiorentino United nel 2022. Suo fratello Elia gioca nel Legnago in Serie C.
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