Terrore e violenza nel cuore di Napoli: la storia di Francesco Parrella
Un ristoratore alle prese con minacce e aggressioni che mettono a rischio il suo locale
Mia moglie ha subito due episodi di violenza e ora ha paura di tornare a lavoro. Le notti sono insonni, e l’incertezza sul futuro si fa sempre più pressante. Francesco Parrella gestisce A’ Taverna do’ Re, un ristorante nel cuore di Napoli, a pochi passi dal Teatro Mercadante e dal Comune, in zona piazza Municipio. La sua storia di terrore ha avuto inizio quattro anni fa.
Francesco ha raccontato di aver aiutato alcuni gestori di un bar vicino al suo locale durante la pandemia, condividendo prodotti, tovaglie e clienti. Tuttavia, le richieste di questi individui sono diventate sempre più invadenti, portando a frequenti litigi. Di fronte a questa situazione, Francesco ha deciso di interrompere la collaborazione.
Le tensioni sono poi sfociate in minacce verbali e fisiche, culminando con un grave episodio a marzo del 2023, quando la moglie di Francesco è stata aggredita da tre donne, finendo in ospedale con un trauma cranico. Nonostante la denuncia presentata, non sono stati intrapresi provvedimenti dalle autorità competenti.
La situazione si è ripetuta di recente, quando la moglie di Francesco è stata nuovamente aggredita dopo un’alterco legato all’occupazione di suolo pubblico. La giovane donna ha subito un’altra bottigliata in faccia, riportando un nuovo trauma cranico. Attualmente, sta seguendo un percorso psicologico e non ha intenzione di tornare a lavoro.
Francesco ha denunciato anche questo secondo episodio, ma al momento non sono state prese misure adeguate. La costante paura di ulteriori aggressioni ha reso difficile per lui e il suo staff lavorare serenamente. Dopo vent’anni di attività senza precedenti simili, Francesco si trova a considerare la chiusura del locale e la possibilità di andarsene, se la situazione non migliora entro l’estate.
