Il Mistero dell’Imprenditore Scomparso: Nuovi Sviluppi nell’Inchiesta
Coinvolgimento, Intrighi e Sospetti nella Fonderia di Marcheno
Il caso di Mario Bozzoli, l’imprenditore di Marcheno (Brescia) scomparso nel nulla l’8 ottobre 2015 e presumibilmente gettato in uno dei forni della fonderia di famiglia, continua a tenere banco. La Procura ha chiuso l’inchiesta bis sulla sua morte, notificando l’avviso di conclusione delle indagini a Oscar Maggi, uno degli operai della fonderia presente durante la fumata anomala, come riportato da BresciaToday.
Giacomo Bozzoli, nipote dell’imprenditore e condannato per omicidio nonostante abbia sempre dichiarato la propria innocenza, ha visto i suoi legali depositare ricorso in Cassazione. La sentenza di primo grado, confermata in Appello, ha evidenziato il presunto coinvolgimento dei due operai addetti al forno nell’omicidio, di cui uno era Giuseppe Ghirardini, trovato morto in circostanze misteriose sei giorni dopo la scomparsa di Bozzoli.
Secondo l’accusa, Ghirardini avrebbe partecipato alla distruzione del corpo di Bozzoli, ricevendo un compenso di cinquemila euro da Giacomo. La procura ipotizza che Ghirardini possa essersi suicidato per il peso della colpa. Le indagini si concentrano ora sul presunto coinvolgimento di Oscar Maggi, accusato di concorso in omicidio per aver riattivato il forno dopo la morte di Bozzoli avvenuta alle 19.22 dell’8 ottobre 2015, come riportato da Il Giornale di Brescia.
Maggi rischia di essere processato, essendo stato già indagato insieme ad Alex Bozzoli, fratello di Giacomo, e ad Aboyage Akwas, dipendente dell’azienda. Alex Bozzoli e Akwas sono nuovamente sotto accusa per aver tentato di depistare le indagini e per le false testimonianze rese durante il processo di primo grado a carico di Giacomo Bozzoli.
