Eroe francese ferma killer a Sydney
Damien Guerot affronta aggressore con paletto dissuasore in centro commerciale
Un eroe è emerso durante l’attacco avvenuto sabato scorso in un centro commerciale di Sydney, dove un cittadino francese di nome Damien Guerot ha cercato di fermare il killer che ha ucciso sei persone a colpi di coltello. Guerot si è trovato di fronte a Joel Cauchi, il responsabile dell’aggressione. Le immagini che lo ritraggono mentre affronta Cauchi su una scala mobile con un semplice paletto dissuasore sono diventate virali.
Il primo ministro Anthony Albanese ha elogiato l’eroismo di Guerot, che è stato soprannominato da alcuni “Bollard Man” (bollard significa paletto in inglese) e ha assicurato che non avrà problemi a rinnovare il suo visto in scadenza. Albanese ha dichiarato in conferenza stampa: “Lo dico a Damien, puoi restare quanto vuoi. È qualcuno a cui daremmo il benvenuto se diventasse cittadino australiano, anche se ciò sarebbe ovviamente una perdita per la sua Francia. Lo ringraziamo per il suo straordinario coraggio.”
La scena in cui Guerot, in maglietta bianca, affronta Cauchi è stata trasmessa dai media di tutto il mondo. Il video mostra Guerot brandire un palo di plastica per tenerlo lontano. Guerot ha raccontato che lui e un amico, Silas Despreaux, entrambi operai edili, hanno agito d’istinto senza esitazione. “Lo abbiamo visto arrivare e abbiamo pensato: dobbiamo cercare di fermarlo”, ha dichiarato Guerot in un’intervista alla rete televisiva australiana Channel Seven. Cauchi è poi fuggito, con la coppia in inseguimento. “Abbiamo provato a lanciargli il dissuasore, ma non siamo riusciti a colpirlo”, ha aggiunto Guerot.
L’attacco nel centro commerciale Bondi Junction Westfield a Sydney ha causato la morte di sei persone, cinque donne e un uomo, accoltellati da Joel Cauchi, un quarantenne descritto come confuso e con problemi psichiatrici nel passato, ma senza precedenti penali. Cauchi è stato successivamente ucciso da un’agente di polizia. L’attacco, avvenuto in uno dei mall più grandi e famosi del Paese, ha sconvolto l’Australia, dove gli omicidi di massa sono rari. La polizia non ritiene che l’attacco sia legato al terrorismo o ad alcuna ideologia specifica.
