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Crisi umanitaria a Gaza: donne e bambini vittime della guerra

Drammatiche conseguenze del conflitto tra Israele e Hamas

Crisi umanitaria a Gaza: donne e bambini vittime della guerra

Da sei mesi dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, il numero delle vittime femminili ha raggiunto quota 10.000, di cui circa 6.000 madri, lasciando dietro di sé 19.000 bambini orfani. Questi dati emergono dall’ultimo rapporto dell’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne (Un Women). Il rapporto evidenzia che oltre un milione di donne e ragazze a Gaza vivono in condizioni estreme, prive di cibo, acqua potabile, servizi igienici e assorbenti, con malattie che si diffondono in un contesto disumano.

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è drammatica, con un bambino che viene ucciso o ferito ogni 10 minuti, come riportato da Tess Ingram, Specialista di Comunicazione dell’Unicef, dopo una visita di due settimane nell’enclave palestinese.

Il bilancio delle vittime dell’offensiva israeliana a Gaza dal 7 ottobre ha raggiunto le 33.843 persone decedute e 76.575 ferite, secondo quanto comunicato dal ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Nelle ultime 24 ore, si registrano 46 morti e 110 feriti. Hamas non distingue tra civili e combattenti nelle sue statistiche, mentre Israele afferma di aver eliminato almeno 13.000 membri del gruppo islamista all’interno di Gaza.

La guerra ha causato gravi conseguenze anche sui bambini, con un triste bilancio di mille bambini amputati in sei mesi di conflitto a Gaza. Le trattative per un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas sono in corso, con il movimento palestinese che si dichiara disponibile a rilasciare 20 ostaggi, ma le negoziazioni si presentano complesse.

L’esercito israeliano continua i suoi attacchi, mentre si cerca un accordo per garantire il rilascio degli ostaggi. Hamas ha respinto le clausole proposte, chiedendo il rilascio di un maggior numero di detenuti palestinesi. Il movimento ha proposto il rilascio di una ventina di ostaggi come prima fase dell’accordo, con la richiesta di un cessate il fuoco di sei settimane.

La posizione di Hamas prevede il ritiro completo delle forze armate israeliane dalla Striscia di Gaza e il ritorno degli sfollati alle loro case nel nord dell’enclave, condizioni che rendono difficile un accordo immediato. La guerra è iniziata il 7 ottobre 2023, quando Hamas ha attaccato Israele con missili e ha violato il confine, scatenando una serie di eventi che hanno portato a 193 giorni di conflitto, con gravi perdite umane da entrambe le parti.

Staff
  • PublishedApril 16, 2024