Rischio di attacco Iran-Israele: tensioni e mobilitazioni internazionali
Allerta massima per possibili attacchi, Stati Uniti e alleati in difesa
Israele si trova attualmente in uno stato di massima allerta su tutto il territorio nazionale, mentre gli Stati Uniti stanno spostando uomini e mezzi in risposta al timore di un possibile attacco imminente da parte dell’Iran contro obiettivi israeliani. Questo timore sarebbe motivato dalla rappresaglia per il raid che ha distrutto il consolato di Teheran a Damasco.
Secondo fonti di intelligence statunitensi citate dalla CNN, l’Iran sta effettuando movimenti di centinaia di droni e missili da crociera all’interno del proprio territorio, mosse che potrebbero essere preparatorie per un attacco contro Israele. In risposta a questa situazione, gli Stati Uniti hanno spostato navi da guerra per difendere Israele e le forze americane nella regione.
Il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha dichiarato: “Siamo impegnati nella difesa di Israele. Sosterremo Israele, aiuteremo a difenderlo e l’Iran non riuscirà nel suo intento”. Nel frattempo, la Turchia ha comunicato agli Stati Uniti che non permetterà l’utilizzo del proprio spazio aereo per operazioni contro l’Iran.
Questa posizione turca si aggiunge a quella di Kuwait, Giordania e Qatar, che hanno negato agli Stati Uniti il permesso di utilizzare le basi militari americane nei rispettivi Paesi per attaccare l’Iran in risposta a possibili attacchi iraniani contro Israele.
Un attacco diretto dell’Iran contro Israele rappresenterebbe uno dei peggiori scenari cui l’amministrazione Biden si sta preparando, poiché potrebbe portare a una rapida escalation di una situazione già drammatica in Medio Oriente. Tale attacco potrebbe trasformare il conflitto tra Israele e Hamas in un conflitto regionale di dimensioni più vaste.
Biden ha concluso con un netto messaggio all’Iran: “Non fatelo!”.
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