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Omicidio di Sofia Castelli: condannato l’ex fidanzato

La tragica storia dell'omicidio di Sofia Castelli e la sentenza della corte d'Assise di Monza

Omicidio di Sofia Castelli: condannato l’ex fidanzato

La sentenza della corte d’Assise di Monza ha condannato Zakaria Atqaoui, 23 anni, a 24 anni di carcere per l’omicidio dell’ex fidanzata Sofia Castelli, 20 anni, avvenuto il 29 luglio scorso a Cologno Monzese (Milano). Sofia è stata uccisa con 29 coltellate dall’ex fidanzato, che si era nascosto nell’armadio della sua camera per aggredirla mentre dormiva. L’accusa include omicidio volontario aggravato da futili motivi, premeditazione e uso di un mezzo insidioso. Nonostante la richiesta di ergastolo da parte della Procura, i giudici hanno riconosciuto delle attenuanti generiche. I legali della famiglia, Gabriele Maria Vitiello e Giuseppe Policastro, hanno definito la sentenza severa ma ingiusta, e attendono di leggere le motivazioni.

La relazione non accettata da Zakaria Atqaoui è stata il motivo principale dell’omicidio di Sofia Castelli, vent’anni, uccisa nel sonno dopo una serata in discoteca. Dopo la serata, la ragazza è tornata a casa con la sua migliore amica, mentre i genitori erano fuori città. Atqaoui si è introdotto in casa prima del ritorno di Sofia e l’ha attesa nascosto in un armadio. Una volta addormentata, l’ha colpita. Dopo alcune ore, Atqaoui si è presentato alla polizia confessando il delitto, affermando di essersi arrabbiato sentendo parlare di ragazzi. Sofia, ha aggiunto, ha avuto una reazione minima perché è stata sorpresa nel sonno.

Staff
  • PublishedApril 12, 2024