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La guerra in Ucraina: sfide e richieste di supporto nel 2025

L'Ucraina chiede aiuto alla Francia per contrastare l'escalation russa e proteggere i civili

La guerra in Ucraina: sfide e richieste di supporto nel 2025

La guerra in Ucraina è giunta quasi al traguardo dei 780 giorni. Kiev ha recentemente fatto appello alla Francia per ottenere supporto nel mantenere le posizioni attuali, con l’obiettivo di lanciare una nuova controffensiva nel 2025, come riportato dal quotidiano francese Le Figaro, che cita fonti governative parigine. Le fonti hanno rivelato che gli ucraini hanno espresso la necessità di superare il 2024 per poter riprendere l’iniziativa nel 2025.

In questa fase critica, l’Ucraina ha evidenziato la necessità urgente di sistemi di difesa aerea missilistica SAMP/T. Tuttavia, il fabbricante dei missili Aster 30, utilizzati dalla piattaforma, ha dichiarato di non poter fornire ulteriori missili nel prossimo futuro, poiché anche l’esercito francese ne ha richiesto.

La guerra aerea in Ucraina ha subito un’escalation significativa negli ultimi mesi, con un aumento drammatico degli attacchi condotti dall’aeronautica russa. Alcuni osservatori ritengono che, avendo ottenuto un certo vantaggio sul terreno con la conquista strategica di Avdiivka nel Donetsk, il Cremlino miri a mantenere il proprio slancio. Le forze di Putin hanno continuato a colpire le infrastrutture elettriche, una strategia chiave sin dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022.

Un duro colpo per l’Ucraina è stata la distruzione, avvenuta l’11 aprile, della più grande centrale elettrica nella regione di Kiev, la centrale termoelettrica di Trypillya. Questo evento potrebbe non rappresentare un problema critico durante l’estate, ma potrebbe diventare un grave ostacolo durante l’inverno, poiché la centrale era il principale fornitore di elettricità per le regioni di Kiev, Cherkasy e Zhytomyr.

Il professor Christopher Morris dell’Università di Portsmouth, esperto di strategia militare, ha recentemente sottolineato che l’avanzata russa a ovest di Avdiivka e in altri punti lungo il fronte dovrebbe essere un campanello d’allarme. Morris ha enfatizzato l’importanza di ascoltare le richieste del presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyj, che chiede con forza il supporto internazionale inviando armi.

Secondo l’Unicef, negli ultimi giorni sono stati uccisi due bambini in attacchi a Kostyantynivka e Lyptsi, mentre una bambina di 10 anni è deceduta in un bombardamento nella regione di Odessa. Inoltre, una bambina di 4 anni è rimasta ferita. L’aumento degli attacchi ha portato al ferimento di almeno 5 bambini in diverse zone dell’Ucraina. È evidente che i bambini stanno subendo le conseguenze più gravi di questo conflitto e devono essere protetti a tutti i costi.