Cronaca

Caporalato nelle aule scolastiche di Cefalù: arresti per estorsione e sfruttamento del lavoro

Indagini rivelano abusi e coercizione nel settore dell'insegnamento

Caporalato nelle aule scolastiche di Cefalù: arresti per estorsione e sfruttamento del lavoro

Il caporalato si è infiltrato nelle aule scolastiche di Cefalù, nel Palermitano, dove cinque individui sono stati accusati di estorsione e sfruttamento del lavoro. Secondo quanto riportato da PalermoToday, il giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese ha stabilito gli arresti domiciliari per Patrizia Ficicchia, 61 anni, presidente del consiglio d’amministrazione della cooperativa La Rocca di Cefalù. Altre quattro persone hanno ricevuto il divieto temporaneo di svolgere attività nel settore dell’insegnamento per 12 mesi.

L’indagine è partita a gennaio 2023, ma ha portato gli inquirenti a risalire fino al 2019. Secondo l’accusa, docenti e personale ATA avrebbero lavorato in modo eccessivo rispetto agli accordi contrattuali nazionali, arrivando persino a prestare servizio gratuitamente, restituendo di fatto la retribuzione ricevuta. Si sarebbe agito minacciando o sfruttando la necessità di accumulare punteggi per accedere alle graduatorie pubbliche per le future assunzioni.

Questa pratica avrebbe coinvolto ben 118 dipendenti della cooperativa, con gli indagati che avrebbero favorito la cooperativa mantenendo bassi costi operativi e massimizzando i profitti, secondo quanto affermano i carabinieri. Inoltre, è stato disposto il sequestro preventivo di 65.300 euro in contanti trovati nelle abitazioni degli accusati e all’interno degli istituti paritari collegati alla cooperativa, inclusi in buste contenenti elenchi del personale dipendente.

Staff
  • PublishedApril 12, 2024