Tragedia a Palermo: uomo incensurabile dà fuoco al suo cane
Indignazione e mobilitazione per la morte di Aron il pitbull
Un uomo di 46 anni, affetto da gravi disturbi psichici, ha legato il suo cane, un pitbull di nome Aron, a un palo in piazza Croci a Palermo e gli ha dato fuoco, causandone la morte. Una perizia disposta dalla Procura ha accertato che l’uomo non è imputabile a causa dei suoi disturbi mentali. Di conseguenza, i pubblici ministeri hanno chiesto l’archiviazione del caso al giudice per l’individuazione di una misura di sicurezza adeguata.
L’uomo è attualmente ricoverato in una struttura psichiatrica a Palermo a causa dei suoi problemi di salute mentale. La comunità locale è stata scossa da questo tragico evento, che ha generato indignazione e mobilitazione da parte di diverse organizzazioni animaliste e istituzioni. Sono state organizzate petizioni e manifestazioni in memoria di Aron, con la promessa di costituirsi parte civile in caso di processo.
Il procuratore aggiunto Ennio Petrigni, responsabile del nuovo pool istituito per indagare sui reati contro gli animali, ha dichiarato che il processo non può aver luogo poiché l’uomo in questione non è imputabile a causa della sua infermità mentale. Questa situazione è equiparabile a quella dei minori di 14 anni che commettono reati, in base al codice penale.
Nonostante le possibili opposizioni da parte delle parti lesionate, che sono circa una ventina, la questione dell’infermità mentale dell’indagato rappresenta un ostacolo significativo per il procedimento legale.
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