La tragica sparatoria in una scuola del Michigan: il ruolo dei genitori nell’omicidio colposo
Una sparatoria in una scuola del Michigan porta alla condanna dei genitori per omicidio colposo. Il regalo di un'arma al figlio di 15 anni scatena una tragedia evitabile con poche azioni preventive.
Una tragica sparatoria si è verificata in una scuola del Michigan nel novembre del 2021, quando un ragazzo di soli 15 anni ha sparato e ucciso quattro compagni di scuola, ferendone altri sette. Questo evento ha portato alla condanna dei genitori del giovane per omicidio colposo involontario, con una pena di almeno 10 anni di reclusione, mentre il ragazzo rimarrà in carcere a vita. Si tratta di una sentenza storica negli Stati Uniti d’America, dove circa l’80% delle armi utilizzate in stragi scolastiche sono prese da casa, dai familiari o dagli amici degli studenti.
La coppia aveva regalato al figlio l’arma con cui ha compiuto la strage per il suo compleanno. L’accusa si è concentrata sulla negligenza dei genitori, che hanno lasciato la pistola incustodita e ignorato i segnali di disagio del figlio. Il giorno prima dell’attacco, la madre era stata contattata dalla scuola perché un insegnante aveva scoperto che il ragazzo cercava informazioni su munizioni sul suo telefono. La madre si era limitata a inviare un messaggio al figlio dicendo: “Non ce l’ho con te, ma devi imparare a non farti vedere”.
Una madre di una delle vittime ha dichiarato in tribunale: “Non solo tuo figlio ha ucciso mia figlia, ma lo avete fatto anche voi”. Secondo i procuratori, poche azioni da parte dei genitori avrebbero potuto evitare la tragedia.