Cronaca

Condannato a 9 anni per violenza sessuale sulla nipote: il caso di Otranto

Un uomo di 72 anni di Otranto condannato a 9 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata sulla nipote. Gli abusi iniziati quando la bambina aveva 8 anni, confessati dopo anni di silenzio.

Condannato a 9 anni per violenza sessuale sulla nipote: il caso di Otranto

Un uomo di 72 anni di Otranto è stato condannato a 9 anni di reclusione dal tribunale di Lecce per violenza sessuale aggravata nei confronti della nipotina della donna con cui conviveva. Gli abusi sono iniziati quando la bambina aveva solo 8 anni e si sono protratti per diversi anni, consumati in almeno cinque occasioni.

Inizialmente l’inchiesta era stata archiviata poiché la vittima aveva dichiarato di non ricordare nulla, ma in seguito ha confessato gli abusi a un operatore dei servizi sociali, ammettendo di aver mentito per paura. Il processo si è concluso ieri mattina davanti alla prima sezione penale del tribunale di Lecce, presieduta da Annalisa de Benedictis e composta dalle giudici Elena Coppola e Natascia Mazzone.

Il pm aveva richiesto una condanna di 8 anni, ma il collegio ha deciso di infliggere al nonno acquisito 9 anni di reclusione, oltre a un risarcimento del danno alle parti civili: 100mila euro alla minore rappresentata dall’avvocato Alessandro Stomeo, e 20mila euro ciascuno al padre e alla madre assistiti rispettivamente dagli avvocati Luigi Corvaglia e Roberto Bray.

Secondo l’accusa, l’uomo non avrebbe frenato le sue perversioni dal 2014, compiendo gesti inappropriati nei confronti della bambina, come baci sulle labbra, toccamenti intimi e tentativi di atti sessuali.

Il procedimento penale è stato riaperto nel settembre del 2020 su sollecitazione della pm Stefania Mininni, dopo che la vittima ha ammesso di aver mentito riguardo ai suoi ricordi. Durante il dibattimento, la madre della bambina ha testimoniato di aver subito avances dall’imputato, ma le accuse di favoreggiamento nei suoi confronti non hanno trovato riscontri.

Una volta depositate le motivazioni della sentenza, il 73enne valuterà un eventuale ricorso in appello con l’avvocato Milco Panareo.

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