Aumento record dei prezzi dei carburanti in Italia
Aumento significativo dei prezzi della benzina e del gasolio in Italia, con conseguenze sulle spese di rifornimento e sui costi della logistica.
La situazione dei prezzi dei carburanti è in netto aumento: secondo i dati diffusi dal ministero delle imprese e del made in Italy, il prezzo della benzina self service in autostrada ha raggiunto i 1,985 euro al litro, il valore massimo degli ultimi sei mesi. Allo stesso tempo, il prezzo medio del gasolio ha superato i 1,906 euro al litro. Questi aumenti sono il risultato dell’incremento dei prezzi del petrolio degli ultimi giorni, anche se oggi si registra un calo delle quotazioni che riportano il greggio sotto i 90 dollari al barile.
Secondo i gestori, il prezzo medio praticato per la benzina self service ha già superato la soglia psicologica dei 2 euro al litro, mentre per il gasolio servito si attesta a 1,951 euro al litro. Anche i prezzi medi del Gpl sono in aumento, oscillando tra 0,723 e 0,741 euro al litro, mentre per il metano auto si va dai 1,308 ai 1,414 euro al kg.
Sui principali assi stradali del Paese, come l’A1 Milano-Napoli, l’A21 Torino-Piacenza e l’A4 Milano-Brescia, si è già superata la soglia dei 2,5 euro al litro per la benzina. In dettaglio, il prezzo della benzina self service si attesta a 1,908 euro al litro, mentre per la benzina servita si arriva a 2,046 euro al litro. Per il diesel self service si registra un prezzo di 1,809 euro al litro, mentre per il diesel servito si arriva a 1,949 euro al litro. Il Gpl servito si mantiene a 0,715 euro al litro, mentre il metano servito si attesta a 1,325 euro al kg.
Considerando l’andamento dei prezzi, oggi un pieno di benzina costa oltre 7 euro in più rispetto all’inizio dell’anno. Questo significa che la benzina self service è aumentata in media dell’8,3%, mentre il gasolio ha subito un incremento del 5%. Facendo un’ipotesi di due pieni al mese, si stima un aumento annuo di 176 euro per automobilista.
Questi aumenti arrivano proprio in concomitanza con le partenze per i prossimi ponti, pesando sulle tasche di chi sceglierà di viaggiare in auto durante le festività del 25 aprile e del 1 maggio. Inoltre, questi rincari si ripercuoteranno anche sui costi della logistica, influenzando i prezzi dei prodotti nei supermercati.
Secondo Gabriele Melluso di Assoutenti, la corsa dei carburanti potrebbe avere effetti significativi sulle finanze degli italiani. Oltre all’aumento dei costi di rifornimento, si rischia un effetto a catena con rincari sui prodotti trasportati, in particolare sugli alimentari, considerando che in Italia l’88% delle merci viaggia su gomma.
Questa situazione potrebbe portare a un’ulteriore impennata dei prezzi, con conseguenze pesanti per le famiglie italiane.