Motori e mobilità

Protesta Ncc a Roma contro decreti Salvini: scontro con i tassisti

Conducenti Ncc protestano a Roma contro norme favorevoli ai taxi, denunciando disparità e rischi per la mobilità. Scontro con tassisti su dossieraggio clienti e territorialità.

Protesta Ncc a Roma contro decreti Salvini: scontro con i tassisti

I conducenti Ncc sono ancora una volta in piazza a Roma per protestare contro i cosiddetti “decreti Salvini”, che implementerebbero la legge del 2019 contenente norme considerate vessatorie e favorevoli ai taxi. La manifestazione, che raduna operatori da tutta Italia, si tiene a piazza della Repubblica, nella capitale.

Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, una delle sigle più attive nella battaglia dei conducenti, ribadisce la richiesta di intervento di Palazzo Chigi, sottolineando la necessità di neutralità e rifiutando le norme imposte dai tassisti.

Artusa denuncia che per i Ncc si richiede il dossieraggio degli operatori dei clienti, un’ora di fermo tra un servizio e l’altro, il divieto di lavorare per intermediari come tour operator e agenzie, e il fermo amministrativo per qualsiasi infrazione, anche presunta. Al contrario, i taxi godono di esenzioni e sanzioni più lievi, se mai applicate, per violazioni più gravi.

Il presidente di Sistema Trasporti accusa Salvini di mettere a rischio la mobilità efficiente del paese, favorendo i taxi a discapito dei Ncc, che rappresentano un’alternativa funzionante. “Oggi saremo a Roma per impedirglielo”, conclude Artusa.

Lorenzo Bittarelli, presidente della Cooperativa Radiotaxi 3570 e dell’Unione Radiotaxi d’Italia, risponde alle accuse dei Ncc sottolineando che gli operatori Ncc non rispettano norme fondamentali del settore, come la territorialità. Afferma che a Roma, dove ci sono 1000 licenze Ncc, operano effettivamente 5000 veicoli, utilizzando licenze di altri comuni.

Bittarelli evidenzia che le nuove norme favorevoli ai tassisti non vengono rispettate dai Ncc, sottolineando la mancanza di rispetto per la territorialità e la distinzione tra servizio da piazza e servizio da rimessa. Sottolinea che i Ncc non dovrebbero sostare su suolo pubblico in attesa dei clienti, non essendo configurati come servizio di piazza, nonostante sia una pratica comune.