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Sabotaggio e sicurezza sulle autostrade abruzzesi: sospetti e investimenti

Sospetti di sabotaggio sulle autostrade abruzzesi gestite da Strada dei Parchi. Incidenti con animali sollevano preoccupazioni sulla sicurezza. Investimenti in reti di protezione in sospeso.

Sabotaggio e sicurezza sulle autostrade abruzzesi: sospetti e investimenti

Un’ombra di sabotaggio si allunga sui recenti incidenti con gli animali sulle autostrade A24 e A25 in Abruzzo, gestite da Strada dei Parchi. Gli ultimi episodi si sono verificati nei pressi di Avezzano, con la scoperta di squarci sulle reti di protezione autostradale, apparentemente causati da tagli di cesoie. Questi eventi sollevano sospetti di azioni non accidentali, tanto che la concessionaria ha denunciato il fatto alla Polizia stradale.

Negli ultimi tre giorni si sono verificati tre incidenti stradali, fortunatamente senza esiti tragici, ma che hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale nelle zone protette come i parchi attraversati dalle autostrade. La presenza di animali lungo queste strade non è rara, considerando che attraversano lunghi tratti di parchi e aree protette in Abruzzo.

Due incidenti sono avvenuti sull’A25 tra i caselli di Avezzano e Magliano dei Marsi, causati dall’attraversamento di gruppi di cinghiali. Per fortuna, non ci sono state gravi conseguenze per gli automobilisti coinvolti. Anche l’incidente in cui un’auto a gpl ha preso fuoco dopo aver colpito degli ungulati sull’A24 non ha avuto esiti gravi grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco.

La società del gruppo industriale abruzzese Toto ha ripreso la gestione delle autostrade A24-A25 dal primo gennaio, dopo la revoca della concessione decisa dal governo precedente e l’affidamento ad Anas. Questa decisione è stata presa per evitare costi elevati per lo Stato dovuti alla revoca anticipata della concessione in scadenza nel 2032.

Un progetto di investimento da 80 milioni di euro per la realizzazione di nuove reti speciali a maglia differenziata, alte oltre 2 metri, per prevenire intrusioni animali lungo le autostrade, è rimasto in sospeso. Questo progetto, concordato con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel luglio 2021, era stato avviato con un primo investimento di 1,3 milioni di euro da Strada dei Parchi prima della revoca della concessione.

Nella denuncia presentata, Strada dei Parchi ha espresso la volontà di procedere penalmente contro il responsabile, se individuato, per i reati commessi, chiedendo la punizione secondo la legge vigente.

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