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Israele ritira truppe da Gaza: Terza Fase della guerra in corso

Israele ritira truppe dal sud di Gaza, avviando la Terza Fase della guerra. Tensioni con l'Iran e richiesta di rilascio ostaggi da Hamas.

Israele ritira truppe da Gaza: Terza Fase della guerra in corso

Dopo mesi di intensi combattimenti nell’area di Khan Yunis, Israele ha deciso di ritirare tutte le truppe di terra dal sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel, la brigata Nahal rimarrà sul posto per proteggere il Corridoio Netzarim, che collega Gaza all’area di Beeri nel sud di Israele. Questo corridoio è fondamentale per consentire all’esercito israeliano di effettuare raid nel nord e nel centro di Gaza, impedendo ai palestinesi di tornare nella parte settentrionale della Striscia e facilitando l’accesso agli aiuti umanitari.

La decisione di ritirare la 98esima Divisione, l’ultima unità di terra impegnata nei combattimenti nel sud della Striscia, segna la fine della fase di terra iniziata il 27 ottobre scorso. L’Idf ha in programma una nuova strategia di guerra, la cosiddetta Terza Fase. L’esercito israeliano è ora in attesa di una decisione politica riguardo a possibili azioni militari a Rafah, dove si trovano gli ultimi battaglioni di Hamas e centinaia di migliaia di sfollati palestinesi.

La ‘Terza Fase’ prevede raid mirati e limitati, come quelli che potrebbero avere luogo a Rafah e Deir el-Balah nel centro della Striscia. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che siamo vicini alla vittoria a Gaza, ma ha sottolineato che non ci sarà una tregua senza il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas.

Se il fronte contro Hamas potrebbe avviarsi verso una tregua, quello con l’Iran potrebbe inasprirsi. Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha confermato che Israele è pronto a rispondere a qualsiasi scenario che coinvolga l’Iran, in seguito al raid su Damasco che ha portato all’uccisione di un importante comandante dei pasdaran.

Le minacce dell’Iran sono state ribadite da Seyyed Yahya Safavi, consigliere della Guida Suprema dell’Iran, che ha dichiarato che nessuna ambasciata israeliana è al sicuro. Gli eventi nella regione, secondo Safavi, avvengono con il sostegno degli Stati Uniti e il silenzio di alcuni Paesi arabi.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato l’orrore causato da Hamas e ha chiesto il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi detenuti. Il ritiro delle truppe dal sud di Gaza non segna la fine della guerra contro Hamas, come confermato dal capo di stato maggiore delle forze armate di Israele, tenente generale Herzi Halevi.

Halevi ha sottolineato che la guerra a Gaza continua e che si stanno compiendo progressi nel contrasto ai terroristi e nella distruzione delle infrastrutture terroristiche. Il tema cruciale degli ostaggi detenuti da Hamas rimane una priorità, con l’impegno di restituirli alle famiglie quanto prima possibile.

Staff
  • PublishedApril 7, 2024