Il Soldato ‘Mad Max’ e la Missione delle Munizioni nell’Ucraina in Guerra
Il soldato Max Polyukhovich, soprannominato 'Mad Max', recupera munizioni abbandonate per l'esercito ucraino in una guerra segnata dalla scarsità di armamenti.
Il soldato Max Polyukhovich, soprannominato “Mad Max” dai suoi compagni, svolge un compito unico nell’esercito ucraino: si avventura nei campi e nelle paludi dell’Ucraina orientale, territori precedentemente occupati e poi riconquistati dalla Russia, alla ricerca di munizioni di artiglieria abbandonate durante la ritirata nemica. Polyukhovich raccoglie, ispeziona e a volte ripara le munizioni, per poi consegnarle alle unità ucraine per essere utilizzate contro i russi.
La storia di Polyukhovich, raccontata dal Wall Street Journal, mette in luce la grave situazione dell’esercito ucraino, che soffre non solo della mancanza di armi e soldati, ma soprattutto di munizioni a causa della scarsità di forniture provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti.
Con 36 anni alle spalle, Polyukhovich ha trascorso gran parte della sua carriera nell’esercito ucraino come sminatore. Dopo essere stato ferito in battaglia durante l’invasione russa del 2022, ha compreso che la principale carenza dell’esercito era rappresentata dalle munizioni e ha deciso di intraprendere la missione di recuperarle.
Nel corso della guerra, la Russia ha occupato e successivamente abbandonato vaste aree dell’Ucraina, lasciando dietro di sé munizioni di artiglieria in luoghi difficili da raggiungere, come paludi e campi minati. Polyukhovich, nonostante i rischi, si è dedicato a recuperare queste munizioni, consegnandole all’esercito ucraino.
Spesso le munizioni recuperate non sono utilizzabili a causa di piccole imperfezioni che potrebbero comprometterne la traiettoria al momento dello sparo. In questi casi, Polyukhovich utilizza i componenti interni per produrre esplosivi artigianali da impiegare nei droni.
Da quando ha iniziato la sua missione, Polyukhovich afferma di aver raccolto e consegnato circa 14.000 munizioni all’esercito ucraino. Nonostante il suo impegno, tale quantità è ancora insufficiente considerando che l’esercito ucraino utilizza circa 2.000 munizioni al giorno nella sua lotta contro la Russia.
La situazione evidenziata dalla storia di Polyukhovich mette in risalto il disperato bisogno di munizioni dell’Ucraina, fondamentali per la prosecuzione della guerra. Con l’esercito ucraino in difesa e minacce imminenti sul fronte, la carenza di munizioni rappresenta un grave ostacolo.
Secondo stime recenti riportate dal New York Times, la Russia utilizza circa cinque volte il numero di munizioni di artiglieria rispetto all’Ucraina, avendo sempre avuto una maggiore disponibilità sin dall’inizio del conflitto.
Attualmente, l’Ucraina si trova in una situazione critica a causa della scarsità di munizioni, aggravata dalla sospensione delle forniture da parte degli Stati Uniti per motivi politici interni. Sebbene l’Europa continui a inviare armi e munizioni, le quantità sono insufficienti per far fronte alle esigenze ucraine.
A marzo, gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di armi del valore di 300 milioni di dollari all’Ucraina per far fronte alle necessità immediate dell’esercito. Tuttavia, il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense ha sottolineato che tale stanziamento non sarà sufficiente a garantire un rifornimento costante di munizioni, lasciando l’Ucraina in una situazione critica sul fronte bellico.
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