Lo Zimbabwe introduce nuova valuta legata all’oro per risolvere la crisi economica
Lo Zimbabwe lancia una nuova valuta legata alle riserve auree per affrontare l'iperinflazione e la svalutazione, sfidando limitazioni economiche e internazionali.
Lo Zimbabwe si appresta a introdurre una nuova valuta, la sesta dal 2008, in un tentativo di risolvere la crisi economica che ha caratterizzato il paese negli ultimi anni. Tutte le precedenti valute hanno rapidamente perso valore a causa dell’iperinflazione, portando la popolazione a preferire il dollaro statunitense per i propri risparmi.
Il governo del presidente Emmerson Mnangagwa ha annunciato che la nuova valuta sarà legata alle riserve d’oro del paese, un tentativo di garantirne la stabilità. Tuttavia, sorgono dubbi sulla reale disponibilità di riserve auree sufficienti a sostenere una nuova valuta, considerando che le attuali riserve d’oro dello Zimbabwe sono inferiori a quelle di altri paesi africani.
Lo Zimbabwe, con una popolazione di circa 16 milioni di abitanti, è da tempo alle prese con problemi economici legati all’indebitamento estero e a una crisi nella produzione agricola causata da una forte siccità. L’attuale valuta, il dollaro dello Zimbabwe, ha perso oltre il 75% del suo valore rispetto al dollaro statunitense, rendendo evidente la necessità di un intervento per stabilizzare l’economia.
Il lancio della nuova valuta dovrebbe superare i problemi di svalutazione grazie alla sua convertibilità in oro. Tuttavia, legare il valore di una valuta alle riserve auree implica limitazioni nella gestione economica e nelle politiche di spesa, poiché la quantità di moneta in circolazione è vincolata al valore delle riserve d’oro detenute dal paese.
Il presidente Mnangagwa, salito al potere nel 2017 in seguito a un colpo di stato non violento contro il precedente presidente Robert Mugabe, ha cercato di migliorare la situazione economica del paese. Tuttavia, l’isolamento internazionale dello Zimbabwe a causa dei metodi repressivi del governo ha ostacolato la collaborazione con altri paesi.
Al momento, non esiste nel mondo alcun paese che adotti il gold standard, un sistema in cui le banconote e le monete sono convertibili in oro. Questo sistema, comune fino alla Prima guerra mondiale, garantiva un certo livello di valore alle valute, ma limitava anche le politiche economiche dei paesi.
La sfida principale per lo Zimbabwe sarà quella di dimostrare la solidità della nuova valuta legata alle riserve auree, considerando che le attuali riserve d’oro del paese consentirebbero di coprire solo una frazione delle spese di importazione per un breve periodo. Il successo di questa iniziativa potrebbe essere determinante per il futuro economico del paese.
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