Carenza di repellenti contro zanzare in Argentina
In Argentina, la carenza di repellenti contro zanzare aggravata dall'aumento dei casi di dengue porta a prezzi esorbitanti e rischi per la salute.
In Argentina, da settimane si registra una grave carenza di repellenti contro gli insetti, proprio mentre il paese, insieme ad altri nella regione, sta affrontando un significativo aumento dei casi di dengue, una malattia trasmessa da alcune specie di zanzare.
Recentemente, molti supermercati, soprattutto a Buenos Aires e a Córdoba, hanno segnalato la mancanza di spray anti-zanzare, con cartelli che indicano l’esaurimento delle scorte. Anche online, i repellenti sono difficili da trovare e i pochi disponibili hanno prezzi fino a cinque o sei volte superiori al normale.
Dal principio del 2024, in Argentina si sono registrati 163.419 casi di dengue, con 149 decessi di tutte le età, con una maggiore incidenza tra gli ultraottantenni. La malattia si diffonde principalmente nelle aree con climi tropicali e subtropicali, manifestando sintomi come febbre alta, forti mal di testa, ghiandole gonfie ed eruzioni cutanee. Sebbene possa essere letale, spesso l’infezione passa inosservata.
Quest’anno i casi di dengue sono aumentati in modo significativo rispetto agli anni precedenti, con sei volte più casi rispetto allo stesso periodo del 2022/2023 e dieci volte rispetto al 2019/2020, soprattutto in Sudamerica. L’Organizzazione Panamericana della Sanità ha persino dichiarato che l’attuale epidemia potrebbe essere la peggiore mai registrata.
Di conseguenza, la domanda di repellenti contro le zanzare, vettori della malattia, è cresciuta del 300%. I prezzi sono schizzati alle stelle, passando da 5mila pesos a 34mila pesos, con alcune persone che ricorrono all’insetticida sui vestiti, una pratica pericolosa, o che attraversano il confine con l’Uruguay per acquistarli.
Le intense piogge tra gennaio e febbraio in alcune zone dell’Argentina hanno favorito una massiccia proliferazione di zanzare, aggravando ulteriormente la situazione di carenza di repellenti.
Il ministro della Sanità argentino, Mario Russo, ha promesso una risoluzione del problema entro due settimane, ma la questione sembra più complessa e strutturale. In Argentina, l’80% del mercato dei repellenti è controllato dalla multinazionale statunitense SC Johnson, che ha faticato a far fronte alla crescente domanda, causata dalla proliferazione di zanzare e dai casi di dengue.
Per affrontare la situazione, il governo ha deciso di sospendere i controlli di ANMAT per 30 giorni, facilitando l’importazione di repellenti antizanzare dall’estero, sebbene ci siano rischi legati alla mancanza di controlli di sicurezza.
Il ministro della Salute ha consigliato precauzioni come indossare abiti a maniche lunghe, fare attenzione con i pantaloni corti e preferire abiti chiari per evitare le punture di zanzara e il rischio di contagio.
Oltre al controllo della popolazione di zanzare e all’uso di rimedi preventivi, sono disponibili vaccini contro la dengue, efficaci anche in Italia. Tuttavia, il governo argentino attuale non ha previsto una campagna vaccinale, mettendo in discussione l’efficacia dei vaccini.
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