Scandalo di corruzione in Sudafrica: le dimissioni della speaker dell’Assemblea Nazionale
La speaker dell'Assemblea Nazionale sudafricana rassegna le dimissioni in seguito a accuse di corruzione. L'ANC rischia la perdita della maggioranza alle elezioni.
Mercoledì, Nosiviwe Mapisa-Nqakula, la speaker dell’Assemblea Nazionale sudafricana, ha rassegnato le dimissioni in seguito alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro relative al periodo in cui ha ricoperto la carica di ministra della Difesa, dal 2014 al 2021.
Giovedì, Mapisa-Nqakula si è presentata presso un ufficio di polizia, è stata arrestata e successivamente rilasciata su cauzione. La sua figura è stata strettamente legata al Congresso Nazionale Africano (ANC), il partito al potere in Sudafrica dall’epoca post-apartheid, che ha avuto come leader storico l’ex presidente Nelson Mandela.
Le accuse mosse nei confronti di Mapisa-Nqakula e le sue dimissioni potrebbero avere ripercussioni significative sul partito, il cui livello di popolarità è già ai minimi storici a causa di altri scandali legati alla presunta corruzione dei suoi membri.
Secondo alcuni sondaggi, per la prima volta negli ultimi trent’anni, l’ANC rischia di non ottenere la maggioranza assoluta dei voti alle prossime elezioni parlamentari, previste per maggio. Questo scenario potrebbe portare a un cambiamento significativo nel panorama politico sudafricano.
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