Controversia sul costo del Cinque Terre Express
Polemiche per l'aumento dei prezzi del treno Cinque Terre Express in Liguria, con sindaci e commercianti preoccupati. Strategia regionale per gestire il turismo di massa.
Negli ultimi giorni, in Liguria, si sono scatenate polemiche e proteste a seguito dell’aumento del costo del biglietto del Cinque Terre Express, il servizio ferroviario che collega i paesi delle Cinque Terre e che è particolarmente popolare tra i turisti. Le tariffe per i non residenti sono state incrementate, con prezzi che variano a seconda dell’alta o bassa stagione: dai 5 ai 10 euro per una corsa singola e dai 19,50 ai 32,50 euro per un biglietto giornaliero (con la tariffa più alta nei weekend e in alta stagione). Le tratte tra le stazioni delle Cinque Terre sono brevi, con una durata di 4-6 minuti.
Le proteste sono state sollevate da alcuni sindaci dei comuni coinvolti e dai comitati locali di commercianti e operatori turistici, preoccupati che l’aumento dei costi possa scoraggiare i visitatori, senza portare significativi benefici alle amministrazioni locali e alla popolazione residente.
Alcuni negozi a Riomaggiore e Manarola hanno esposto volantini con scritto “Scusateci per gli aumenti del biglietto del treno, noi non c’entriamo”. Durante una protesta a La Spezia, in presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, si poteva leggere sui cartelli “Le Cinque Terre sono di tutti” e “Non siamo il bancomat della Regione”.
Toti ha difeso la decisione di aumentare i prezzi, sostenendo che è giusto che i turisti paghino di più per un servizio unico come il treno per le Cinque Terre rispetto ai residenti. Questa mossa fa parte della strategia regionale per gestire il turismo di massa in questi piccoli comuni, che ogni anno accolgono milioni di visitatori in borghi con risorse limitate come Monterosso al Mare, Riomaggiore, Vernazza, Corniglia e Manarola.
Alcuni amministratori locali, tra cui il sindaco di Monterosso Emanuele Moggia, hanno espresso supporto all’aumento delle tariffe del treno, sottolineando la necessità di regolare l’afflusso turistico per preservare l’ambiente e la qualità della vita nei borghi delle Cinque Terre.
Monterosso al Mare e Riomaggiore sono i due unici comuni con più di 1.300 abitanti, mentre Vernazza conta meno di 800, Manarola circa 350 e Corniglia meno di 200. Questi borghi, con paesaggi mozzafiato e una costa rocciosa, offrono spazi limitati e strutture turistiche ridotte, nonostante siano ben organizzati per accogliere i visitatori.
Solo Monterosso dispone di un vero lungomare, mentre gli altri paesi si distinguono per la loro atmosfera suggestiva e autentica, che li rende mete ambite per i turisti in cerca di autenticità e bellezza paesaggistica.
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