Tragedia a Gaza: nave carica di aiuti umanitari attaccata
La nave cargo Jennifer della WCK è stata attaccata mentre consegnava cibo a Gaza, causando la morte di sette operatori. L'organizzazione interrompe le attività, mettendo a rischio la situazione alimentare nella zona.
Mercoledì la nave cargo Jennifer dell’organizzazione non governativa World Central Kitchen (WCK) è tornata quasi piena a Cipro, interrompendo le operazioni di consegna di 400 tonnellate di cibo alla Striscia di Gaza. Partita da Larnaca il 30 marzo, la nave aveva raggiunto la Striscia l’1 aprile. L’uccisione di sette operatori dell’ong il 2 aprile ha causato l’interruzione delle attività. WCK, attiva da sei mesi nella distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia, è stata una delle principali organizzazioni dopo le Nazioni Unite.
Le prime ricostruzioni indicano che i sette operatori sono stati uccisi dall’esercito israeliano a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Dopo aver scaricato oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari, il convoglio stava lasciando la città quando è avvenuto l’attacco. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato l’azione dell’esercito, negando però un’intenzionalità nell’attacco.
Fonti anonime nell’esercito israeliano hanno riferito che l’obiettivo dell’attacco era un miliziano di Hamas a bordo di un camion nel convoglio, che includeva anche tre auto con gli operatori uccisi. L’attacco è avvenuto dopo che il camion si era allontanato dal convoglio, e i missili lanciati da un drone hanno colpito le auto. Il presunto miliziano di Hamas non era su nessuna delle auto al momento dell’attacco.
WCK, fondata dal cuoco José Andrés, ha sede negli Stati Uniti e si occupa principalmente di assistenza alimentare in zone colpite da disastri. Ha fornito cibo attraverso il corridoio marittimo di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza. L’interruzione delle attività dell’organizzazione potrebbe aggravare la situazione di carestia imminente nella zona, secondo esperti citati dal giornalista Ashraf Khalil di Associated Press.
Links: