Tragedia a Deir al Balah: attacco aereo contro World Central Kitchen
Un attacco aereo colpisce un convoglio di World Central Kitchen, uccidendo sette operatori umanitari. L'esercito israeliano avvia un'indagine sull'accaduto.
Un attacco aereo ha causato la morte di sette operatori della ong World Central Kitchen nella città di Deir al Balah, situata nel cuore della Striscia di Gaza. Il fondatore della ong, José Andrés, ha dichiarato che l’attacco sarebbe stato perpetrato dall’esercito israeliano, anche se quest’ultimo non ha ancora confermato tale informazione e ha annunciato l’avvio di un’indagine dettagliata per determinarne l’origine.
World Central Kitchen ha sospeso immediatamente le proprie attività nella Striscia di Gaza in attesa di ulteriori dettagli sull’accaduto. Secondo le prime informazioni diffuse dalla ong, i sette operatori deceduti provenivano da diverse nazioni, tra cui Australia, Polonia e Regno Unito. Inoltre, tra le vittime c’era una persona con doppia cittadinanza statunitense e canadese, oltre a un autista palestinese.
La ong ha riferito che l’attacco si è verificato mentre un convoglio composto da due veicoli stava lasciando Deir al Balah dopo aver scaricato oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari. Nonostante i veicoli fossero chiaramente contrassegnati con il logo di World Central Kitchen e nonostante le operazioni fossero state coordinate con l’esercito israeliano, i veicoli sono stati colpiti durante l’uscita dalla zona.
World Central Kitchen, con sede negli Stati Uniti, si occupa principalmente di fornire assistenza alimentare in aree colpite da catastrofi naturali ed è stata fondata dal rinomato chef ispano-statunitense José Andrés. Tra le varie attività svolte, la ong ha contribuito alla distribuzione di cibo proveniente dalle navi del corridoio marittimo di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza.
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