Incontro ravvicinato con un lupo: la coraggiosa donna del Bellunese
Una donna del Bellunese affronta un lupo durante una passeggiata con la sua cagnolina Luna, usando un ombrello e grida per scacciarlo. La presenza dei lupi nei pressi dei centri abitati crea preoccupazione nella comunità locale.
Pasquetta è stata una giornata difficile da dimenticare per una donna del Bellunese. Mentre si trovava per strada con la sua cagnolina Luna, è stata sorpresa dall’incontro con un lupo. Era prima delle 7 del mattino e stavano facendo una passeggiata a Campolongo, frazione di Santo Stefano di Cadore, quando l’animale è comparso improvvisamente.
La strada era deserta, complice l’orario mattutino e la festività, e la donna si è resa conto immediatamente della pericolosità della situazione. Il lupo, come racconta la donna ai media locali, sembrava pronto ad attaccare. Senza esitazione, ha preso Luna sotto il braccio e ha iniziato a urlare per cercare di allontanare l’animale.
Agitando e battendo un grande ombrello, reso ancora più imponente dalla pioggia battente, contro un’Apecar nelle vicinanze, la donna ha continuato a gridare con tutte le sue forze. Nonostante le sue azioni, il lupo non sembrava intenzionato a lasciare la zona. A un certo punto, ha anche rotto il parapioggia nel tentativo di spaventare l’animale.
Nonostante la breve distanza tra la donna e il lupo, quest’ultimo si è momentaneamente fermato alle grida, ma poi ha ripreso ad avvicinarsi. La donna ha continuato a urlare con determinazione, e il lupo ha deciso di risalire una gradinata, attraversare la strada principale e dirigirsi verso i prati sopra la strada.
La donna ha ammesso di essere stata molto spaventata e ha riconosciuto che la sua unica fortuna è stata avere qualcosa in mano per fare rumore e spaventare l’animale. È convinta che, in assenza di un mezzo per far rumore, il lupo avrebbe potuto attaccarla. La preoccupazione maggiore rimane l’avvicinarsi del lupo alle abitazioni, specialmente in una zona dove i bambini spesso giocano con i loro cani.
La presenza del lupo è stata confermata da una fototrappola installata sulla casa di Gino De Zolt, capo della stazione del soccorso alpino del Comelico. La donna ha sottolineato che questa prova è fondamentale per evitare che si pensi a uno scherzo.
Negli ultimi tempi, si sono verificati numerosi avvistamenti di lupi nei pressi dei centri abitati, creando una convivenza difficile per le comunità locali. Incontri con questi animali sono stati segnalati frequentemente all’ingresso di Santo Stefano e Comelico Superiore, soprattutto durante i mesi invernali.