Distensione diplomatica tra Colombia e Argentina
Colombia e Argentina distendono le tensioni diplomatiche dopo scambi duri tra i presidenti. Passi concreti per consolidare le relazioni.
Lunedì, è stato diffuso un comunicato congiunto dagli uffici responsabili delle relazioni diplomatiche di Colombia e Argentina, annunciando l’intenzione di distendere le proprie relazioni diplomatiche, che negli ultimi mesi erano state particolarmente tese. Questo a causa di alcune dichiarazioni del presidente argentino, Javier Milei, nei confronti del suo omologo colombiano, Gustavo Petro.
Nell’intervista rilasciata alla CNN la settimana scorsa, Milei aveva definito Petro un “assassino, terrorista, comunista”. In risposta a ciò, Petro aveva ordinato l’espulsione dei diplomatici argentini dalla Colombia, senza però specificare i dettagli o i tempi dell’operazione. Già lo scorso gennaio, Milei aveva definito Petro un “assassino comunista”, provocando il richiamo in patria dell’ambasciatore colombiano in Argentina, Camilo Romero, sebbene l’ambasciata colombiana in Argentina fosse rimasta operativa.
Con il comunicato diffuso lunedì, la Colombia ha annunciato che permetterà a Romero di fare ritorno in Argentina, mentre l’Argentina ha dichiarato che la ministra degli Affari Esteri, Diana Mondino, si recherà presto in Colombia. Non vi è menzione dell’espulsione dei diplomatici argentini dalla Colombia, lasciando aperta la possibilità che tale misura non venga effettivamente attuata.
Nel comunicato si legge che “i rispettivi governi hanno compiuto passi concreti per superare qualsiasi differenza e consolidare le relazioni”. Questo segnale di distensione potrebbe rappresentare un’importante svolta nella situazione diplomatica tra i due Paesi, aprendo la strada a una maggiore collaborazione e comprensione reciproca.