Bulgaria e Romania entrano nell’area Schengen: un passo storico verso la libera circolazione
Bulgaria e Romania entrano nell'area Schengen con controlli via terra attivi. Ursula von der Leyen celebra il successo. Negoziazioni per benefici completi in corso.
La Bulgaria e la Romania sono entrate nell’area Schengen a partire da domenica 31 marzo, un passo significativo verso la libera circolazione in Europa. Questo significa che ai confini aerei e marittimi dei due paesi non ci saranno più controlli dei passaporti, mentre rimarranno attivi per chi attraversa i confini via terra.
L’ingresso dei due paesi nell’area era stato inizialmente ostacolato dal veto dell’Austria, preoccupata che un flusso di migranti potesse passare attraverso i confini, in particolare quello tra Turchia e Bulgaria. Tuttavia, alla fine del 2023, è stato raggiunto un accordo parziale che ha consentito l’ingresso nell’area Schengen, pur mantenendo i controlli via terra.
Bulgaria e Romania sono entrate a far parte dell’Unione Europea il primo gennaio del 2007 e avevano soddisfatto i requisiti per l’adesione all’area Schengen nel 2011. Nonostante ciò, hanno dovuto attendere tredici anni per ottenere parzialmente l’accesso.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha definito l’ingresso dei due paesi nell’area Schengen come un grande successo e un momento storico. L’area Schengen, creata nel 1995, rappresenta la più grande zona internazionale per la libera circolazione delle persone al mondo.
Le immagini di persone che fotografano i cartelli di benvenuto nell’area Schengen sono state condivise sia dalle agenzie fotografiche che dagli utenti sui social network, evidenziando l’importanza di questo passo per la Bulgaria e la Romania.
Attualmente, nell’area Schengen vivono circa 445 milioni di persone provenienti da 29 paesi, di cui 25 sono membri dell’Unione Europea, insieme a Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. L’Irlanda e Cipro sono gli unici due paesi dell’Unione che non fanno parte dell’area Schengen, per motivi diversi.
Nonostante l’ingresso parziale, Bulgaria e Romania continuano a negoziare per ottenere tutti i benefici dell’area Schengen entro la fine dell’anno. L’ultimo paese ad aderire all’area senza restrizioni è stata la Croazia, il primo gennaio del 2023, dopo essere entrata a far parte dell’Unione nel 2013.
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