Cronaca

Agguato mortale a Bari: il ritorno di Lello Capriati e il legame con la mafia

L'agguato mortale a Bari nel rione Torre a Mare porta alla morte di Lello Capriati, appena rilasciato dopo 17 anni di carcere per un omicidio legato alla mafia locale.

Agguato mortale a Bari: il ritorno di Lello Capriati e il legame con la mafia

A Bari, nel rione Torre a Mare, è avvenuto un agguato che ha portato alla morte di Raffaele Lello Capriati, figlio di Sabino e nipote di Tonino Capriati, noto boss del clan mafioso di Bari Vecchia. Il tragico evento si è consumato lunedì sera, quando Capriati è stato colpito mortalmente da proiettili sparati da un’arma da fuoco. Dopo essere stato ferito, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Bari, ma purtroppo è deceduto poco dopo il ricovero.

Lello Capriati era stato rilasciato di recente dopo aver trascorso 17 anni in carcere per il coinvolgimento nell’omicidio di Michele Fazio, un sedicenne ucciso per errore a Bari Vecchia il 12 luglio 2001. Il giovane Fazio fu vittima di una faida tra clan rivali mentre tornava a casa nel cuore della città. L’errore fatale fu attribuito a Leonardo Ungredda, anch’egli ucciso in un agguato nel 2003. Capriati e Francesco Annoscia furono condannati per il delitto, rispettivamente a 17 e 15 anni e 8 mesi di reclusione.

Il ritorno in libertà di Capriati, avvenuto alla fine del 2022, fu accolto a Bari Vecchia con festeggiamenti, fuochi d’artificio e condivisioni sui social media. Le indagini sull’omicidio di ieri sera, che potrebbe essere collegato all’attività criminale del clan Capriati, sono attualmente condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Gli agenti della squadra mobile della questura di Bari sono intervenuti sul luogo del delitto, coordinati dalle autorità competenti.

Staff
  • PublishedApril 2, 2024