Mondo

Il dibattito dei ciliegi in Corea del Sud

In Corea del Sud, il dibattito sulla sostituzione dei ciliegi Yoshino con i ciliegi reali riflette tensioni storiche con il Giappone. L'iniziativa suscita controversie e interesse.

Il dibattito dei ciliegi in Corea del Sud

In Corea del Sud, un gruppo di attivisti guidati dall’ecologista Shin Joon Hwan ha proposto di sostituire gradualmente tutti gli alberi di ciliegio Yoshino, importati durante l’occupazione giapponese, con la varietà nativa coreana chiamata ciliegio reale. Questa iniziativa fa parte di un dibattito più ampio riguardante il passato coloniale del paese, che da decenni crea tensioni con il Giappone.

I fiori di ciliegio sono da secoli un simbolo della cultura giapponese, associati ai guerrieri più potenti nel Medioevo e diventati un simbolo identitario durante il periodo Edo. Oggi la fioritura dei ciliegi, chiamati sakura in Giappone, è un evento celebre che attira turisti da tutto il mondo.

In Corea del Sud, i ciliegi Yoshino sono legati alla storia dell’occupazione giapponese, durante la quale furono piantati in gran quantità per promuovere la “raffinatezza culturale”. Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Yoshino divennero simbolo della colonizzazione giapponese, portando alcuni sudcoreani a abbatterli occasionalmente.

Alcuni studiosi, come il professore Wybe Kuitert, mettono in dubbio l’idea di sostituire gli Yoshino con i ciliegi reali, sostenendo che il concetto di “ciliegio reale” si riferisca a ibridi senza una specie geograficamente definita. Tuttavia, altri vedono la sostituzione come un gesto politico di indipendenza, proponendo di iniziare da luoghi simbolici come la passeggiata vicino all’Assemblea Nazionale a Seul.

Il dibattito sulla sostituzione dei ciliegi Yoshino con i ciliegi reali in Corea del Sud continua a suscitare interesse e controversie, riflettendo le complesse dinamiche storiche e culturali tra i due paesi.

Links:

Staff
  • PublishedApril 1, 2024