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Netanyahu sottoposto a intervento chirurgico: proteste e negoziati in Medio Oriente

Il primo ministro Netanyahu sarà operato all'ernia. Proteste in Israele, negoziati a Gaza. Urgente denuncia libanese all'ONU per attacco Unifil.

Netanyahu sottoposto a intervento chirurgico: proteste e negoziati in Medio Oriente

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarà sottoposto a un intervento chirurgico all’ernia nelle prossime ore, come comunicato dall’ufficio del capo del governo. Prima dell’operazione, è prevista una conferenza stampa del premier. L’intervento avverrà in anestesia generale e durante questo periodo il ministro della Giustizia Yariv Levin assumerà temporaneamente la carica di capo del governo. L’ernia è stata diagnosticata durante un normale controllo di routine al 74enne premier israeliano. L’ultima volta che Netanyahu è stato sottoposto a un intervento chirurgico risale allo scorso luglio, quando, dopo un malore, ha subito un intervento al cuore durante il quale gli è stato impiantato un pacemaker.

Nonostante i problemi di salute del premier israeliano, le proteste contro il governo continuano a infiammare le piazze del Paese da mesi. A Gerusalemme, in serata, prenderà il via una protesta di quattro giorni contro il governo, alla quale parteciperanno per la prima volta anche le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas nella Striscia di Gaza. I manifestanti chiedono un accordo sulla liberazione dei prigionieri e la convocazione di nuove elezioni.

Nel frattempo, nella Striscia di Gaza, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani continua a salire. Secondo il ministero della Salute gestito da Hamas, il numero dei morti dall’inizio della guerra è salito a 32.782. Nell’ultimo giorno sono stati registrati almeno 77 morti e 75.298 feriti. I ministri degli Esteri di Egitto, Giordania e Francia hanno lanciato un appello dal Cairo per un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza e per il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas. Questo è stato riportato dall’emittente al-Jazeera. Oggi riprendono i negoziati al Cairo per raggiungere un accordo.

Inoltre, il ministero degli Esteri libanese ha annunciato che presenterà un’urgente denuncia al Consiglio di Sicurezza dell’ONU per l’attacco, attribuito all’esercito israeliano, contro un gruppo di osservatori internazionali dell’Unifil. Il governo di Beirut ha definito l’attacco una violazione del diritto internazionale e umanitario. Nell’incidente sono rimasti feriti un cittadino cileno, un norvegese, un australiano e un traduttore libanese.