Mondo

Il mistero di Lin Qi e la serie TV di Netflix

Lin Qi, miliardario cinese, avvelenato durante la produzione della serie Netflix tratta dal romanzo di Liu Cixin. Omicidio, condanna e intrighi aziendali sconvolgono l'adattamento cinematografico.

Il mistero di Lin Qi e la serie TV di Netflix

Questo mese è stata lanciata in tutto il mondo la serie TV di Netflix ispirata al primo romanzo di fantascienza della trilogia di Liu Cixin, uno scrittore cinese di grande successo internazionale, intitolato “Il problema dei 3 corpi”. Il detentore dei diritti e produttore della serie era Lin Qi, un miliardario cinese proprietario della multinazionale di videogiochi Yoozoo Games. Nel settembre del 2020, Lin Qi siglò un accordo con Netflix per la produzione della serie, ma purtroppo, nel dicembre dello stesso anno, fu ricoverato in ospedale e successivamente morì all’età di 39 anni.

Pochi giorni dopo il debutto della serie, a Shanghai è stata emessa la sentenza di condanna a morte per Xu Yao, un ex dirigente della Yoozoo Games. Secondo il tribunale, Xu Yao avvelenò Lin Qi a causa di una disputa professionale. I due avevano collaborato per l’accordo con Netflix, coinvolgendo i creatori di “Game of Thrones”, David Benioff e D.B. Weiss. Tuttavia, non è chiaro se l’omicidio fosse in qualche modo collegato a questa partnership.

La trilogia di Liu Cixin ha rappresentato un importante caso letterario in Cina, tradotto in numerose lingue e contribuendo al successo dei prodotti di fantascienza cinesi a livello nazionale e internazionale. Il libro è stato citato tra i preferiti di personalità come Barack Obama e Mark Zuckerberg. Tuttavia, è stato necessario del tempo affinché il romanzo diventasse così celebre. Nel 2010, Liu vendette i diritti per una somma equivalente a circa 20mila dollari, che passarono poi attraverso diverse mani.

Nel 2015, “Il problema dei 3 corpi” è stato il primo libro cinese a vincere l’Hugo, il prestigioso premio internazionale per la letteratura di fantascienza. Tuttavia, nonostante il successo letterario, l’adattamento cinematografico della saga ha incontrato diverse difficoltà. La Yoozoo Games, nel 2015, aveva acquisito i diritti per portare la storia sul grande schermo, annunciando un film con un budget di circa 30 milioni di dollari. Tuttavia, il progetto fu costantemente rimandato e alla fine abbandonato, suscitando la delusione dei fan.

Di fronte al fallimento del progetto cinematografico, nel 2018 la Yoozoo decise di acquisire tutti i diritti della saga e di creare una società controllata, la Three-Body Universe, per gestirne l’adattamento in varie forme di intrattenimento. Il fondatore della Yoozoo, grande appassionato della saga, aveva l’obiettivo di diffonderla a livello globale attraverso film, serie TV e videogiochi. L’accordo con Netflix per la serie TV ha segnato un cambio di strategia, rinunciando alla produzione interna e cedendo i diritti ad altri.

Lin Qi, in qualità di proprietario della Yoozoo Games e della Three-Body Universe, avrebbe dovuto essere il produttore della serie. Tuttavia, il CEO della Three-Body Universe era Xu Yao. Secondo le indagini della polizia e durante il processo, Lin Qi sarebbe stato avvelenato con del tè. Ricoverato il 16 dicembre 2020, Lin morì il giorno di Natale. Xu Yao fu arrestato poco dopo il ricovero di Lin e sui giornali cinesi sono emerse informazioni stravaganti su di lui, come la sua ossessione per la serie TV “Breaking Bad” e il suo interesse per i veleni e le sostanze chimiche illegali.

Venerdì, il tribunale ha emesso la condanna a morte per Xu Yao per omicidio, citando conflitti legati a questioni di gestione aziendale come movente. Non è stato confermato se l’omicidio fosse collegato alla cessione dei diritti a Netflix, ma è stato riportato che il ruolo di Xu come CEO della Three-Body Universe era stato ridimensionato da Lin a favore di Zhao Jilong, attuale CEO dell’azienda, con conseguente riduzione dello stipendio e minaccia di licenziamento.

Il tribunale ha sottolineato la gravità del crimine di Xu Yao, definendo i suoi atti spregevoli, abietti e dannosi, e ha stabilito una condanna severa in base alla legge. Si è anche appreso che Xu aveva pianificato di avvelenare altre due persone dell’azienda tra settembre e dicembre 2020, contaminando le bevande dell’ufficio, sebbene nessun’altra persona oltre a Lin sia stata uccisa.

Links:

Staff
  • PublishedMarch 31, 2024