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Gaza: Violente tensioni e morte in una guerra senza fine

La Striscia di Gaza è teatro di violenze e morte, con attacchi, vittime civili e controversie internazionali.

Gaza: Violente tensioni e morte in una guerra senza fine

La Striscia di Gaza continua a essere teatro di violenze e morte, con un numero di vittime che si avvicina alle 33.000 dal 7 ottobre. La guerra è giunta al suo 177º giorno. Recentemente, un bombardamento israeliano ha colpito un gruppo di persone in attesa di aiuti umanitari a Gaza City, causando almeno 17 morti e 30 feriti, come riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa e da Al Jazeera.

Le forze armate israeliane hanno intensificato gli attacchi contro Gaza City, colpendo il centro e il sud della Striscia. Durante un attacco all’ospedale Al-Shifa, considerato un rifugio di Hamas, sono stati individuati e uccisi tre leader del gruppo, tra cui Mahmoud Halil Zakzouk, vice comandante delle operazioni missilistiche di Hamas, Fadi Duyk e Zakaria Najib.

Recentemente, le Forze di difesa israeliane hanno ammesso di aver ucciso due uomini palestinesi e di aver seppellito i loro corpi con un bulldozer. L’incidente è stato documentato da Al Jazeera e ha sollevato polemiche sulla condotta delle forze israeliane.

Il governo degli Stati Uniti ha autorizzato nuovi trasferimenti di armi a Israele per miliardi di dollari, inclusi aerei da combattimento e bombe di grosso calibro. Questi trasferimenti hanno sollevato critiche e preoccupazioni riguardo all’uso di tali armamenti e al sostegno americano a Israele in un contesto di crescente violenza e morte a Gaza.

Le tensioni tra Israele e Palestina si sono acuite, con negoziati per una tregua che sembrano lontani dall’essere conclusi. Nel frattempo, l’Onu ha espresso preoccupazione per l’uso della fame come arma di guerra da parte di Israele, mentre la comunità internazionale cerca di trovare soluzioni per porre fine al conflitto in corso.

La situazione umanitaria a Gaza è sempre più critica, con migliaia di vittime civili e la necessità di garantire l’accesso agli aiuti umanitari per evitare una carestia imminente. I negoziati tra le parti coinvolte continuano, ma la strada verso una pace duratura sembra ancora molto lunga.

Staff
  • PublishedMarch 31, 2024