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Europa in pericolo: l’avvertimento di Donald Tusk sull’escalation in Ucraina

Donald Tusk avverte che una sconfitta dell'Ucraina da parte della Russia metterebbe a rischio la sicurezza europea, richiedendo un adattamento a una nuova epoca prebellica.

Europa in pericolo: l’avvertimento di Donald Tusk sull’escalation in Ucraina

Mentre la Russia intensifica gli attacchi contro l’Ucraina, con ripetuti bombardamenti su Kiev, il primo ministro polacco Donald Tusk avverte che l’Europa nel suo complesso dovrebbe iniziare a preoccuparsi. In un’intervista a Varsavia con giornalisti europei, tra cui quelli di El País e La Repubblica, Tusk ha sottolineato che una sconfitta dell’Ucraina da parte della Russia metterebbe a rischio la sicurezza di tutta Europa.

Secondo Tusk, la guerra non è più un concetto del passato, ma una realtà che si è manifestata più di due anni fa. I paesi europei, ha aggiunto, stanno affrontando il momento più critico dalla fine della Seconda guerra mondiale. Questo scenario, seppur preoccupante, richiede un adattamento mentale a una nuova epoca prebellica, come ha dichiarato Tusk, evidenziando che la situazione è sempre più chiara giorno dopo giorno.

Tusk ha evidenziato come il presidente russo Vladimir Putin abbia accusato l’Ucraina, senza prove, per la strage avvenuta il 22 marzo al Crocus City Hall di Mosca, dove più di 140 persone hanno perso la vita. Questo, secondo Tusk, potrebbe giustificare ulteriori attacchi russi su obiettivi civili in Ucraina, aprendo la strada a scenari ancora più inquietanti per il futuro.

Ex primo ministro della Polonia e presidente del Consiglio europeo, Tusk è stato rieletto primo ministro alla fine del 2023. Il suo governo, sostenuto da una maggioranza variegata ma tendenzialmente europeista, si è impegnato a riallineare la Polonia all’Unione Europea e a rafforzare il legame con la NATO, di cui il paese fa parte dal 1999.

In un contesto di crescenti tensioni internazionali, Tusk ha sottolineato l’importanza di un aumento delle spese militari, proponendo che tutti i paesi europei dovrebbero destinare almeno il 2% del PIL a questo settore, come richiesto dalla NATO. Attualmente la Polonia investe il 4% del proprio PIL in spese militari, considerando le vicine minacce russe.

Pur di fronte alla minaccia russa, Tusk si è detto ottimista riguardo a un cambiamento di mentalità in Europa. Ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Polonia, Francia e Germania per garantire la sicurezza e ha promesso di risolvere la questione delle importazioni di cereali dall’Ucraina, che ha scatenato proteste tra gli agricoltori polacchi.

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Staff
  • PublishedMarch 31, 2024