Lo stress degli allenatori nel calcio professionistico: segnali preoccupanti
Gli allenatori di Serie A mostrano segnali preoccupanti di stress e tensione, con episodi inquietanti che evidenziano la pressione costante nel calcio professionistico.
Il campionato di Serie A di calcio sta giungendo alla sua fase cruciale, con le coppe europee ai quarti di finale, ma molti allenatori sembrano essere al limite della sopportazione. Recentemente, in Italia, si sono verificati episodi inquietanti legati alla pressione e alla tensione che gli allenatori percepiscono. Roberto D’Aversa del Lecce è stato esonerato dopo aver colpito un calciatore avversario con una testata, Maurizio Sarri della Lazio si è dimesso rinunciando a un anno e mezzo di stipendio, Massimiliano Allegri della Juventus ha litigato con un commentatore in tv e Ivan Juric del Torino è stato espulso per un’aggressiva esclamazione durante una partita contro la Fiorentina.
Questi episodi non sono isolati, ma sembrano essere sintomatici di un livello di stress elevato, nonostante il lavoro degli allenatori venga percepito come privilegiato, divertente e ben retribuito. Gli allenatori devono gestire non solo i giocatori, ma anche la dirigenza, i tifosi, i giornalisti e gli opinionisti, affrontando pressioni e aspettative costanti.
La Serie A ha già registrato 22 cambi in panchina in questa stagione, con la Salernitana che ha cambiato allenatore per la quarta volta. Spesso, per i club, la soluzione più immediata ai problemi è cambiare l’allenatore anziché i giocatori.
Dopo le partite, lo stress e la frustrazione degli allenatori emergono nei confronti dei giornalisti e dei commentatori. Massimiliano Allegri, ad esempio, ha risposto in modo aggressivo a una domanda su una scelta tattica, evidenziando la tensione che sta vivendo a causa dei risultati negativi della Juventus.
Anche i calciatori, soprattutto quelli di alto livello, devono affrontare aspettative e responsabilità, ma a differenza degli allenatori fanno parte di una squadra e possono estraniarsi più facilmente dal contesto.
Xavi Hernández, ex giocatore diventato allenatore, ha evidenziato un aumento significativo dello stress da quando ha assunto il ruolo di allenatore del Barcellona. Questo dimostra che gli allenatori sono spesso più stressati dei calciatori, dipendendo direttamente dalle prestazioni della squadra in campo.
Anche allenatori come Maurizio Sarri e Jürgen Klopp hanno manifestato segnali di stress e stanchezza, portandoli a prendere decisioni drastiche come dimissioni o pause dal lavoro. Questi episodi mettono in luce la pressione costante che gli allenatori devono affrontare nel mondo del calcio professionistico.
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