Escluso Jacob Zuma dalle elezioni in Sudafrica
La Commissione elettorale del Sudafrica ha escluso Jacob Zuma dalle elezioni parlamentari. Il paese si prepara a una sfida politica senza precedenti.
Giovedì, la Commissione elettorale del Sudafrica ha escluso la candidatura dell’ex presidente Jacob Zuma dalle prossime elezioni parlamentari, fissate per il 29 maggio. La decisione è stata presa senza fornire una motivazione specifica, ma in seguito all’accoglimento di un’obiezione presentata contro la sua candidatura, senza specificare l’origine di tale obiezione.
Jacob Zuma, 81 anni, ha ricoperto la carica di presidente del Sudafrica dal 2009 al 2018. Nel corso degli anni è stato coinvolto in diverse controversie legali, culminate nel 2021 con una condanna a 15 mesi di carcere per aver mancato alle udienze del processo a suo carico per corruzione.
A gennaio, Zuma è stato sospeso dal Congresso Nazionale Africano (ANC), il partito al potere dal 1990, di cui è stato presidente dal 2007 al 2017. Nonostante ciò, già nel dicembre precedente aveva manifestato il suo sostegno a uMkhonto we Sizwe (MK), un partito di recente costituzione che prende il nome dal braccio armato dell’ANC fondato da Nelson Mandela, ex presidente del Sudafrica e figura di spicco nell’attivismo politico.
Le elezioni di maggio vedranno l’elezione dei 400 membri dell’Assemblea nazionale, i quali dovranno successivamente designare il nuovo presidente del paese. Si prevede che queste elezioni saranno le più combattute degli ultimi decenni, poiché l’ANC, al potere dal 1991, rischia di perdere la sua maggioranza parlamentare per la prima volta dal 1994, secondo diversi sondaggi e analisti politici.
Il crescente malcontento nei confronti dell’ANC è stato alimentato dalle difficoltà incontrate dal partito su diversi fronti, dalla gestione della criminalità agli scandali di corruzione. Inoltre, il principale partito di opposizione, l’Alleanza Democratica, sta attualmente negoziando con altre forze politiche per formare una coalizione e sfidare l’ANC con l’obiettivo di spodestarlo dal governo, sebbene al momento questa eventualità sembri ancora remota.
