Attacco israeliano in Siria: 36 morti tra cui membri Hezbollah
Missili israeliani colpiscono Aleppo, 36 morti tra cui membri Hezbollah. Tensione crescente in Medio Oriente.
Missili israeliani hanno colpito la Siria nella notte, con un attacco condotto dalle forze armate di Netanyahu che ha preso di mira diversi siti nella zona di Aleppo. L’azione ha causato la morte di almeno 36 persone, tra cui cinque membri del gruppo armato libanese Hezbollah, personale militare e diversi civili. Il ministero della Difesa siriano ha riportato che gli attacchi sono iniziati intorno all’01:45 ora locale di oggi, venerdì 29 marzo (le 22.45 di giovedì 28 in Italia).
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), Israele ha condotto l’attacco in Siria con l’obiettivo di colpire depositi di armi utilizzati dai miliziani libanesi. I media arabi hanno riferito che il raid israeliano è avvenuto contemporaneamente a un attacco di droni contro civili, descritto dal dicastero siriano come opera di organizzazioni terroristiche della città di Idlib.
Il bilancio delle vittime, ancora in fase di definizione, comprende decine di feriti oltre ai morti. Al momento, il governo israeliano non ha rilasciato commenti sull’attacco, mentre quello siriano non ha ancora fornito dati ufficiali sul numero dei morti.
Da quando è iniziata la guerra civile siriana nel 2011, Israele ha condotto centinaia di attacchi contro la Siria, concentrando gli sforzi soprattutto contro i gruppi alleati con l’Iran, uno dei principali sostenitori del gruppo militante palestinese Hamas. Gli attacchi si sono intensificati a partire dal 7 ottobre scorso, data in cui Israele ha iniziato una serie di rappresaglie in risposta a un attentato dell’organizzazione palestinese, scatenando scontri ancora in corso nella Striscia di Gaza.
Negli ultimi mesi, anche Hezbollah ha lanciato diversi attacchi contro Israele dal sud del Libano, contribuendo a una crescente tensione nella regione.
